© Luca Concas
Lectura Dantis
Arto Lindsay
Voce e vortice
Arto Lindsay rilegge alla sua maniera la Lectura Dantis di Carmelo Bene
Arto Lindsay voce, chitarra, elettronica
Melvin Gibbs basso, tastiere, elettronica
Roopa Mahadevan voce
Rachele Andrioli voce, tamburi a cornice
Redi Hasa violoncello
direttore musicale Melvin Gibbs
suono Milo Benericetti e Roberto Mandia
luci Francesco Trambaioli
produzione Ponderosa Music & Art
“Lectura Dantis” di Carmelo Bene, Bologna 31 luglio 1981 per gentile concessione di Warner Music Italia srl
prima nazionale
“Dedico questa serata, da ferito a morte, non ai morti, ma ai feriti dell’orrenda strage”. Un anno dopo lo sconquasso della stazione di Bologna – esattamente quattro decenni or sono – Carmelo Bene salì sulla torre degli Asinelli, ascendendo al cielo nel cuore di una città che si leccava le ferite, e di fronte al pubblico di un concerto rock rese immortali una volta di più le parole del Poeta, con una Lectura Dantis rimasta scolpita nella storia. Per riproporla oggi occorreva il coraggio di Arto Lindsay, agitatore di culture e scompigliatore di linguaggi, uno che superò il punk da sinistra, coniando una grammatica rigorosamente analfabeta dellachitarra, utilizzata poi per creare confusione tra le suadenti maglie del samba brasiliano. E per infondere oggi nuova elettricità a un pezzo della nostra Storia.