© Jenny Carboni

Vespri a San Vitale

Ave gloriosa Mater
Musica sacra tra XII e XIII secolo

Il Giardino delle Muse
Simone Erre flauti dolci, concertatore
Benedetta Ferracin flauti dolci

Programma

Anonimo
Ave gloriosa Mater
mottetto dal Codex Las Huelgas, XIII sec.

Omni die dic Mariae
sequenza, XII sec.

Imperayrtz de la ciutad joyosa
mottetto dal Llibre Vermell, XII-XIV sec.

Alfonso X “el sabio” (1221- 1284)
A Virgen, que Déus Madre éste, Filla crïada
da Cantigas de Santa Maria, n. 322

Anonimo
Stella splendens in monte
cantiga dal Llibre Vermell

Alfonso X “el sabio”
Santa Maria, Strela do dia
da Cantigas de Santa Maria, n. 100

Anonimo
Domino
clausula, Scuola di Notre-Dame, XIII sec.
Flos ut rosa floruit
conductus, dal Codex Sanblasianus, XIII sec.

Alfonso X “el sabio”
Quen a omagen
da Cantigas de Santa Maria, n. 353


I prolifici secoli XII e XIII vengono identificati dalla musicologia con il nome di “ars antiqua”. In questo periodo convivono repertori differenti sia sacri sia profani quanto polifonici e monodici. Per esempio, accanto alle Cantigas de Santa Maria troviamo le chanson dei trovatori, oppure vicino ai polifonici organum sacri della Scuola di Notre-Dame abbiamo dei mottetti profani politestuali. Nonostante tutto ciò, il principale repertorio musicale medievale, dal quale poi scaturirà sia la musica profana sia quella sacra, è il canto gregoriano. È partendo da esso, e grazie alla tecnica dell’improvvisazione, già ben presente e radicata già a partire dal IX secolo, che nascerà la polifonia.
Musica sacra, monodica e polifonica, e improvvisazione sono le linee principali di concerto. Due ambiti che in questo caso sono legati dal comune argomento mariano. Il carattere dei vari brani e le principali forme musicali proposte, come la sequenza, il mottetto, la clausula, il conductus e la cantiga, vengono eseguite su differenti taglie di flauti dolci secondo una prassi che tende a restituire al pubblico una evocativa esperienza sonora.


Programma completo “Vespri a San Vitale”