Budapest Festival Orchestra
Igor’ Stravinskij
“Jeu de Cartes” Suite dal balletto in tre mani
Franz Liszt
Concerto per pianoforte n. 2 in la maggiore S 125
pianoforte Dénes Várjon
Antonín Dvořák
Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88
Nell’anno della Trilogia danubiana, l’atmosfera ungherese si ricrea anche attraverso una delle orchestre più dinamiche, animata da Iván Fischer, tra i suoi padri fondatori e degno rappresentante di una prestigiosa stirpe di direttori d’orchestra. Con una versatilità che emerge con forza nell’intenso programma proposto: dall’omaggio al virtuosismo pianistico di Liszt, al sinfonismo di Dvořák, che nell’Ottava si colora di ritmi e melodie popolari e, ancora, al balletto che Stravinskij dedica al gioco delle carte, alle schermaglie (nella coreografia messa in scena da Balanchine) tra Jolly, Regine e i loro eserciti fatti di Cuori, Quadri, Fiori, Picche. Una partitura ironica, costruita, secondo Massimo Mila, “con i cascami di tutte le musiche cosiddette brillanti del secolo scorso, cementati assieme in una stregonesca alchimia”.
Biglietteria serale al Pala de André dalle ore 19: tel. 331 1795599