Passaggio in India
The Darbar Festival in Ravenna
Omaggio all’India nei 70 anni della sua indipendenza
22 giugno | Sala Corelli del Teatro Alighieri (ore 15.30)
Dimostrazione di musica carnatica con Ranjani & Gayatri
Ingresso € 5
22 giugno | Sala Corelli del Teatro Alighieri (ore 18.00)
Proiezione del film-documentario “Alain Daniélou: Il Labirinto di una vita”
regia Riccardo Biadene
produzione FIND Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi (Svizzera)
coproduzione KAMA Productions (Italia)
durata 78 minuti – sottotitolato in italiano
Sarà presente l’autore
Ingresso gratuito
22 giugno | Basilica di San Vitale (ore 21.30)
Escape into Night Ragas
Debasmita Bhattacharya sarod
Gurdain Rayatt tabla
Posto Unico € 20 – 18*
23 giugno | Sala Corelli del Teatro Alighieri (ore 10.00)
Lezione dimostrativa di rudra vinā con Ustad Bhauddin Dagar
Ingresso € 5
23 giugno | Sala Corelli del Teatro Alighieri (ore 17.30)
24 giugno | Sala Corelli del Teatro Alighieri (ore 12.00)
Yogabliss
lezione hatha yoga di Kanwal Ahluwaliai
con Giuliano Modarelli chitarra
Lezione € 10
23 giugno | Teatro Alighieri (ore 21.00)
Epic Ragas doppio concerto
Manjusha Patil Kulkarni canto khayal
Milind Kulkarni harmonium
Gurdain Rayatt tabla
con
Mithila Sarma e Kiruthika Nadaraja tanpura
Pandit Kushal Das sitar
Shashank Subramanium flauto carnatico
Shubhankar Banerjee tabla
Patri Satish Kumar mridangam
Posto unico € 30 – 26*
24 giugno | Basilica di San Francesco (ore 10.00)
Glorious Morning Ragas
Praveen Godkhindi bansuri
Subhankar Banerjee tabla
Posto Unico € 20 – 18*
24 giugno | Sala Corelli del Teatro Alighieri (ore 15.00)
Lezione dimostrativa di bansuri con Shashank Subramanium
Ingresso € 5
24 giugno | Teatro Alighieri (ore 21.00)
Raga Time Travel doppio concerto
Ustad Bhauddin Dagar rudra vinā
Pelva Naik canto dhrupad
Surdarshan Chana jori
con
Seetal Dhadyalla e Kiruthika Nadaraja tanpura
Ranjani & Gayatri canto khayal
Patri Satish Kumar mridangam
Giridhar Udupa ghatam
Jyotsna Shrikanth violino
con
Mithila Sarma e Kiruthika Nadaraja tanpura
Posto unico € 30 – 26*
con il patrocinio dell’Ambasciata Indiana
Carnet € 90 – 80*
“L’odierna musica colta è una diretta discendente di queste scuole antiche, le cui tradizioni sono state trasmesse con commenti ed elaborazioni in seno alle corporazioni dei musicisti per vocazione ereditaria. Mentre le parole di un canto possono essere state composte in una qualunque epoca, i temi musicali tramandati oralmente da maestro a discepolo sono fondamentalmente antichi. Come in altre arti e nella vita, anche in questo caso l’India presenta lo spettacolo meraviglioso della coscienza ancora viva del mondo antico, con una varietà di esperienze emozionali raramente accessibile a chi sia coinvolto nelle attività di sovrapproduzione e intimorito dall’insicurezza economica di un ordine sociale fondato sulla competizione.” (Ananda K. Coomaraswamy)
Fondato in Inghilterra nel 2006, e dedicato al leggendario suonatore di tabla Bhai Gurmit Singh Virdee, il Darbar Festival vuol favorire la continuità tra i maestri della musica classica indiana nati nelle colonie dell’impero britannico e quelli giovani nati sul suolo inglese, che non parlano più la lingua dei padri e rischiano di approdare troppo tardi allo straordinario patrimonio culturale indiano. Nella nuova società multietnica, multireligiosa e postcoloniale, la sfida è mettere sullo stesso piano il canto dhrupad e Mahler, il poeta e drammaturgo Kalidasa e Shakespeare… Per questo i maestri siedono in mezzo al pubblico, non più suonatori di corte ma semplici artisti, e le principali tradizioni (industana, carnatica, dhrupad) della musica classica indiana perdono il loro carattere elitario per divenire accessibili a tutti.