© Luca Concas
Vespri a San Vitale
Duo Serenissima
Elisabeth Hetherington soprano
David Mackor liuto
La diva reclusa
Chiara Margarita Cozzolani (1602 – ca. 1676-78)
O Maria, tu dulcis
Lucrezia Orsina Vizzana (1590-1662)
O magnum mysterium
Chiara Margarita Cozzolani
Ecce annuntio vobis
Lucrezia Orsina Vizzana
Ave stella matutina
Sonet vox tua
dal Sacerdotale Romanum (Venezia, 1597)
Cum Autem Venissent
Chiara Margarita Cozzolani
Ave Mater dilectissima
I monasteri italiani del Seicento ospitavano donne estremamente colte, indipendenti e creative, spesso protagoniste misconosciute della vita musicale del loro tempo. Il programma intitolato La diva reclusa è dedicato proprio alla musica per voce sola e basso continuo di due religiose ribelli, Lucrezia Orsina Vizzana e Chiara Margarita Cozzolani.
Nata a Bologna, Lucrezia Vizzana (1590-1662) si formò nel monastero camaldolese di Santa Cristina della Fondazza, pubblicando nel 1623 i Componimenti musicali de motetti concertati, una delle prime raccolte a stampa di musiche scritte da una donna. La vivace vita musicale del convento, spesso restia a rispettare i limiti imposti alle donne dal Concilio di Trento, urtò la sensibilità delle autorità ecclesiastiche, al punto che il convento fu chiuso.
Margarita Cozzolani (1602 – ca. 1676-78) prese i voti nel monastero benedettino di Santa Radegonda a Milano, col nome di Chiara. Anche Santa Radegonda, di cui Chiara divenne badessa, era noto per le attività musicali delle religiose: secondo la testimonianza di Filippo Picinelli (Ateneo de i letterati milanesi, Milano, 1670) “le monache di Santa Radegonda di Milano, nel possesso della musica sono dotate di così rara isquisitezza, che vengono riconosciute per le prime cantatrici d’Italia. […] Frà quelle religiose, merita sommi vanti Donna Chiara Margarita Cozzolani, Chiara di nome, ma più di merito”.