© Jenny Carboni
Vespri a San Vitale
Harmonia Ludens
Dialoghi bachiani
Harmonia Ludens
Rocco Malagoli violino
Matteo Montanari violoncello
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in sol maggiore BWV 1021
Adagio
Vivace
Largo
Presto
Fuga in sol minore BWV 578
Invenzioni a due voci BWV 772, 785, 777, 779
Aria dalla Suite n. 3 BWV 1068
Canone alla ottava dall’Arte della fuga BWV 1080
Toccata e fuga in re minore BWV 565
Alla base del concerto l’intenzione di reinterpretare per violino e violoncello pagine diverse di Johann Sebastian Bach, mettendo a fuoco alcune delle forme musicali che meglio caratterizzano la sua musica.
Si inizia con la Sonata in sol maggiore BWV 1021, che si dipana nei quattro movimenti canonici delle sonate barocche mostrando la versatilità bachiana. Si passa poi alla Fuga in sol minore BWV 578, originariamente per organo, ma qui affidata ai due strumenti ad arco, che ne conservano la ricca e serrata polifonia. Anche le quattro Invenzioni furono pensate da Bach per la tastiera, il clavicembalo, ma la loro scrittura scarna, a due voci, le rende perfette per qualsiasi coppia di strumenti. La trascrizione sempre per due strumenti della celebre Aria dalla Terza Suite per orchestra in re maggiore cerca poi di mantenere la polifonia senza ledere la celestiale melodia affidata al violino. Si prosegue con il Canone all’ottava che, come tutta l’Arte della fuga, non riporta alcuna indicazione di strumenti, quasi a sancirne l’assoluta grandezza. Infine, la celeberrima Toccata e Fuga in re minore per organo BWV 565 in un arrangiamento per violino e violoncello appositamente realizzato proprio per questa occasione.