© Zani-Casadio
Menoventi
Il defunto odiava i pettegolezzi
rielaborazione scenica dell’opera omonima di Serena Vitale (Edizioni Adelphi, 2015)
ideazione Consuelo Battiston e Gianni Farina
drammaturgia, regia, suono, luce Gianni Farina
costumi Elisa Alberghi e Consuelo Battiston
con Consuelo Battiston, Tamara Balducci, Leonardo Bianconi, Federica Garavaglia, Mauro Milone
organizzazione e promozione Maria Donnoli
artwork Marco Smacchia
coproduzione E Production / Menoventi, Ravenna Festival, Operaestate Festival Veneto
La morte di Vladìmir Majakovskij resta a tutt’oggi il più appassionante cold case della letteratura russa. Era il 14 aprile 1930, quando il più grande poeta della Rivoluzione si uccideva sparandosi al cuore, per ragioni mai chiarite. Pressioni politiche? Isolamento intellettuale? Delusioni amorose? Serena Vitale, tra le più importanti slaviste italiane, a questo mistero ha dedicato un libro di indubbio successo, Il defunto odiava i pettegolezzi– icastica frase tratta dalla lettera d’addio del poeta.
È ispirandosi al complesso lavoro d’indagine della Vitale che i Menoventi traspongono sulla scena questa misteriosa fine, attraverso un’opera peculiarissima, che gioca con gli stilemi del noir e del giallo, rincorrendo ipotesi, prospettive e testimonianze in un fantastico gioco di specchi.
Le audiodescrizioni sono realizzate dal Centro Diego Fabbri e Incontri Internazionali Diego Fabbri
con il supporto di San Crispino – La cultura nel cuore e il contributo della Regione Emilia Romagna