Il canto ritrovato della cetra
Omaggio a Valentin Silvestrov
Incontro con il compositore
in dialogo con Constantin Sigov
Un percorso creativo emblematico quello di Silvestrov: le sperimentazioni degli anni ’60, poi la crisi, anni di silenzio e meditazione, che lo portano a sviluppare un nuovo linguaggio, che guarda al passato senza essere passatista, in una sorta di microclima post-romantico non privo di reminiscenze mahleriane, tutto teso a cercare di ricomporre ciò che è stato infranto. La sua musica, compenetrata di silenzio, è di una bellezza sospesa nel tempo, tra intuizioni folgoranti e tensione melodica. “Romantico d’avanguardia”, maestro raffinato di delicatissime combinazioni sonore, transizioni flessibili e architetture mirabilmente proporzionate, conferisce centralità assoluta alla melodia che, sacrificata da tanta musica contemporanea inseguendo inaudite e algide complessità, per il compositore di Kiev è invece la forma stessa della musica.