© Angelo Palmieri

Giovani artisti per Dante

Teleion Τέλειον
Frammenti di musica greca antica

Camilla Lopez voce e percussioni
Matteo Ramon Arevalos pianoforte, pianoforte preparato e percussioni

macchine del suono shruti box e tanpura elettronica
traduzioni e traslitterazioni dei testi antichi a cura di  Dimitris Soukoulis


Un’operina che si innesta su uno dei fils rouges del Festival 2019, quello dell’omaggio alla Grecia, orizzonte con cui si confronta tutta la cultura occidentale, Dante non escluso. Se il suo incontro con Ulisse, fra i più affascinanti e simpatetici di tutto l’Inferno, ha offerto il titolo alla XXX edizione, è invece il frammentario patrimonio di melodie greche pervenute fino a noi che ha ispirato Teleion (Τέλειον). Grazie alle traduzioni traslitterazioni di Dimitris Soukoulis, l’attrice-cantante Camilla Lopez e il pianista Matteo Ramon Arevalos esplorano un universo sonoro mitico e pressoché sconosciuto, complici percussioni e un pianoforte preparato: “nella cassa armonica in alcuni casi vengono appoggiati sia uno shruti box che una tanpura, entrambi elettronici, che liberando le corde del pianoforte producono vibrazioni armoniche inusuali – spiega Arevalos – in altri sulle corde si muoveranno palline di vetro o tessere di mosaico bizantino, quasi a rievocare il suono del santur, il cordofono mediorientale; o ancora sarà la stessa interprete a sporgersi sulla cassa armonica, come su un pozzo, facendo risuonare la propria voce nel ventre dello strumento. Inseguendo sempre una sonorità dal sapore antico, vibrazioni contemporanee che rimandano a un’immaginaria antichità”.

Programma completo “Giovani artisti per Dante”