Mercoledì 28 novembre, alle 20.30, la replica al Teatro Alighieri
Fra tutte l’opera prediletta dell’autore e primo tassello della trilogia “popolare”, Rigoletto sarà di nuovo sul palcoscenico del Teatro Alighieri per continuare la maratona lirica della Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival, che fino al 2 dicembre alternerà i tre capolavori verdiani - Nabucco e Otello accanto a Rigoletto - sera dopo sera. “Un ampio arco in cui il genio ci prende per mano conducendoci attraverso le trasformazioni a cui, con inesausto coraggio, ha saputo dar forma - spiega la regista Cristina Mazzavillani Muti - Rimanendo comunque sempre se stesso, straordinario conoscitore dell’animo umano, del sarcasmo, dell’ironia, della crudeltà, della sofferenza, della tirannide...”. I colori rinascimentali e manieristi della corte ducale di Mantova, contrapposti al nudo paesaggio di ombre e luci dove si consuma il dramma di Gilda, torneranno in scena sabato 1 dicembre, con Hossein Pishkar sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini: “Rigoletto è un assoluto capolavoro, una montagna - afferma il giovane direttore iraniano - non c’è nota che non sia dettata da ragioni drammaturgiche, perché prima di tutto è teatro. L’occasione di poterlo dirigere è stato un regalo per me”.
A vestire i panni del buffone Rigoletto sarà Andrea Borghini, mentre Venera Protasova, soprano russa nata in Tagikistan, è sua figlia Gilda; il Duca di Mantova sarà interpretato da Giuseppe Tommaso, tenore già impegnato nella trilogia nel ruolo di Cassio in Otello, che sostituisce Giordano Lucà, costretto ad abbandonare la produzione per indisposizione. Antonio Di Matteo e Daniela Pini sono rispettivamente il sicario Sparafucile e sua sorella Maddalena, mentre il ruolo di Giovanna, la custode di Gilda, è di Cecilia Bernini. Giulio Boschetti interpreta il Conte di Monterone, Paolo Gatti il cavaliere Marullo e Giacomo Leone il cortigiano Matteo Borsa. Conte e Contessa di Ceprano sono rispettivamente Adriano Di Bella e Giulia Mattarella, mentre il paggio della Duchessa è Vittoria Magnarello. Il direttore Hossein Pishkar è stato allievo nella terza edizione dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti e vincitore, sempre nel 2017, del prestigioso Deutscher Dirigentenpreis, assegnato al miglior Direttore in una competizione internazionale organizzata dalla Westdeutscher Rundfunk (WDR) con le principali istituzioni musicali di Colonia, e del premio Ernst-von-Schuch, assegnato annualmente dal Forum dei Direttori d’orchestra. Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è preparato da Martino Faggiani e Massimo Fiocchi Malaspina. Accanto a Cristina Muti, il lighting designer Vincent Longuemare, il visual designer Paolo Micicché, il video programmer Davide Broccoli, Alessandro Lai per i costumi.
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: da 18 a 70 euro / Speciale giovani: 5 euro / under 18 e universitari: 50% sulle tariffe ridotte
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