© Zani-Casadio
E/Fanny & Alexander
Sylvie e Bruno
liberamente tratto da Sylvie e Bruno di Lewis Carrol (traduzione Chiara Lagani per Einaudi editore)
ideazione di Luigi De Angelis e Chiara Lagani
regia, scene, luci di Luigi De Angelis
drammaturgia e costumi di Chiara Lagani
musiche e sound design di Emanuele Wiltsch Barberio
con Andrea Argentieri, Marco Cavalcoli, Chiara Lagani, Roberto Magnani, Elisa Pol
una produzione Ravenna Festival, Fanny & Alexander / E production
in prima nazionale
Lo spettacolo, tratto dal terzo e ultimo romanzo di Lewis Carroll (il famoso autore delle due storie di Alice), alterna due differenti piani narrativi: si passa da uno all’altro quasi senza accorgersene. Nel primo tutto ruota intorno all’affascinante Lady Muriel, amata da un giovane medico, ma fidanzata a un militare. Nel secondo si svolgono le vicende di due bambini, Sylvie e il suo fratellino Bruno, in un mondo fantastico. La vicenda, sospesa tra sogno e realtà, disegna la trama doppia e al contempo unitaria di un mondo fatalmente al collasso, in cui all’improvviso irrompe la forza della bellezza e dell’amore. Sylvie e Bruno è una favola contemporanea che ha al suo centro crisi politiche, epidemie mortali e un tragico senso di fine, ma anche la forza creativa dei sogni e il potere vivificante dell’immaginazione.