DEH PEREGRINI CHE PENSOSI ANDATE: SULLE TRACCE DELL’ESULE DANTE CON L’ENSEMBLE PALAMENTO
Venerdì 11 e sabato 12 giugno, alle 19.30 continuano i Vespri danteschi a S. Francesco
Dall’inferno fiorentino al paradiso ravennate, passando per il purgatorio dell’esilio, l’Ensemble Palamento intraprende un suggestivo viaggio sulle tracce del Poeta compiuto nel segno della fedeltà ai codici verbali e musicali dell’epoca, attraverso musiche del Trecento italiano, tratte dal Manoscritto di Londra, e il Trattatello in laude di Dante composto dal fervente e illustre ammiratore Giovanni Boccaccio, biografia tanto preziosa quanto controversa. L’appuntamento è venerdì 11 e sabato 12 giugno, alle 19.30, nella Basilica di S. Francesco per i Vespri danteschi, la speciale rassegna di Ravenna Festival. Deh peregrini che pensosi andate vedrà in scena Clara Fanticini alle vielle, Francesco Gibellini all’organo portativo e citole, Flavio Spotti con percussioni storiche – tutti strumenti medievali ricostruiti con rigore filologico; l’attore Gabriele Parrillo è invece la voce recitante che alternerà le parole del Boccaccio ai versi danteschi. Il costo del biglietto è, come sempre, di 1 Euro.
Sospeso fra fedeltà documentaria e aneddoti che quasi si fanno favola, fra cronaca e apologia, il Trattatello in laude di Dante ci è giunto in tre redazioni databili tra il 1351 e il 1372: per scriverlo Boccaccio incontrò chi aveva conosciuto Dante, riportando così fondamentali dettagli storici attraverso le fonti orali; al tempo stesso non seppe resistere alla tentazione di tracciare un ritratto fortemente idealizzato, lodandone le virtù morali, l’impegno civile e naturalmente la portata intellettuale; così la storia di Dante è anche la storia del suo capolavoro e di una poesia che sa farsi sguardo sul mondo.
L’Ensemble Palamento è composto da musicisti specializzati in musica antica e medievale. Clara Fanticini ha sempre approfondito lo studio degli antenati del violino (violino barocco e viella) e con l’ensemble La Lauzeta ha registrato il documentario Renaissance Unchained per la BBC. Francesco Gibellini affianca all’attività come trombettista quella nel laboratorio Antiqui Instromenti, specializzato nella ricostruzione di strumenti musicali del Medioevo, primo Rinascimento e primo Barocco. Flavio Spotti si divide fra percussioni storiche ed etniche e ha creato l’Ensemble de la Paix per spettacoli dedicati a musica e cultura armene. Gabriele Parrillo si è formato all’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico, lavorando per teatro, televisione e cinema con registi quali Ronconi, Branciaroli, Camilleri, Bellocchio.
Domenica 13 giugno la prima settimana di Vespri danteschi si conclude con un tributo alla memoria delle vittime della pandemia: per la Prosa pro mortuis l’Ensemble Biscantores eseguirà il seicentesco Dies irae del compositore bergamasco Giovanni Legrenzi. La rassegna tornerà quindi in scena dal 7 al 13 luglio con altri tre diversi programmi.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org