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- Data di creazione 12 Giugno 2021
- Ultimo aggiornamento 12 Giugno 2021
LA STAGIONE ARMONICA RENDE OMAGGIO A DESPREZ PER IL CINQUECENTENARIO
Domenica 13 giugno, alle 21.30 nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Nel proprio trattato sugli usi e costumi del perfetto cortigiano, Baldassarre Castiglione nota una tendenza nei gusti musicali delle corti cinquecentesche – perché un nuovo componimento susciti ammirazione deve portare la firma di Josquin Desprez. All’enorme prestigio di cui godette il compositore di origine borgognona corrispose un ingegno capace di farne uno dei più grandi innovatori della polifonica sacra: domenica 13 giugno, alle 21.30, sarà La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci a celebrare la grande eredità di Desprez, a cinquecento anni dalla sua morte, per il concerto con cui Ravenna Festival ritorna nella magnifica Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Il programma, un percorso musicale e testuale che traendo ispirazione dalla dolcezza della preghiera mariana si conclude con la contemplazione estatica dei segni divini, si apre si apre con Ave Maris Stella, costruita sull’omonimo inno gregoriano, e culmina nel mottetto Mirabilia testimonia tratto dal Salmo 118. Completano il concerto due composizioni di Loyset Compère e Heinrich Isaac, contemporanei di Desprez e anch’essi tra i più importanti maestri della Scuola franco-fiamminga.
Alle 10 di domenica mattina, nell’ambito della rassegna In templo Domini, la Stagione Armonica sarà sempre a Classe per la Missae quattuor vocibus, Op. 1, di Paolo Benedetto Bellinzani.
“Josquin, forse il più grande tra i musicisti della scuola franco-fiamminga, realizza una grande chiarezza espressiva e un nuovo equilibrio tra testo e musica – spiega Sergio Balestracci nell’illustrare la scelta di quest’omaggio. – Partendo dalla tradizione quattrocentesca, talora astrusa, inaugura una nuova naturalezza nell’uso del contrappunto, in cui la tecnica non è mai d’ostacolo al libero fluire delle linee polifoniche; la sua opera sarà ammirata e adottata come punto di partenza da tutta la tradizione polifonica delle epoche successive. La vasta messe delle opere sacre e profane di Josquin, divenuta ben presto modello e partenza di ogni sperimentazione polifonica cinquecentesca, vide la luce, spesso ben prima di divenire oggetto di stampa, in diversi dei luoghi che si avvicendarono nella biografia del compositore”.
Divenuto celebre anche grazie al precoce sviluppo della stampa musicale in Italia, Desprez fu profondamente legato al nostro Paese dove dimorò dal 1484, prima a Milano alla corte di Ludovico il Moro, poi presso la corte pontificia fino al 1499 e, dopo un breve periodo in Francia, a Ferrara al servizio del Duca Ercole I d’Este. Poche composizioni di questo autore sono sicuramente databili. L’inno Ave Maris Stella, la cui intonazione gregoriana risale all’XI secolo, introduce il concerto che si impernia sulla Messa basata sulla stessa melodia; l’inno di Josquin è difficilmente databile, mentre la Messa fu probabilmente realizzata durante il soggiorno romano, tra il 1489 e il 1494, utilizzando il famoso inno mariano sia come spunto tematico delle voci, sia come canto fermo. Di questa messa esistono numerose fonti manoscritte, a partire dal 1492, e a stampa, dal 1505, fino al Cinquecento inoltrato, a testimonianza della fama di cui questa composizione godette per la genialità della struttura contrappuntistica. Il mottetto Mirabilia testimonia è in realtà la parte finale del salmo 118, quella che nella liturgia delle ore veniva cantata all’ora nona.
La Stagione Armonica è stata fondata nel 1991 dai madrigalisti del Centro di Musica Antica di Padova e si è specializzata nel repertorio rinascimentale e barocco, senza trascurare programmi relativi al periodo classico, al Novecento storico e alla contemporaneità. Dal 1996 l’Ensemble è preparato e diretto da Sergio Balestracci. La Stagione Armonica ha lavorato con illustri direttori, da Jordi Savall a Gianandrea Gavazzeni e Riccardo Muti, e si è esibita in tutta Europa. Ha inoltre registrato per la RAI e altre televisioni del continente, e nel 2015 ha collaborato alla registrazione del CD Semiramide La Signora regale, che nel 2015 ha vinto The International Opera Awards come Best CD Operatic Recital.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: posto unico numerato 30 Euro, under 18 5 Euro
L’appuntamento è in streaming su ravennafestival.live