© Marco Parollo
Anteprima
Acarnesi Stop the War!
riscrittura da Aristofane
drammaturgia e regia Marco Martinelli
musiche Ambrogio Sparagna
con adolescenti di Pompei, Torre del Greco e Castellammare di Stabia
spazio e luci Vincent Longuemare
costumi Roberta Mattera
aiuto regia Valeria Pollice, Gianni Vastarella
Scuole aderenti al progetto
Istituto di Istruzione Superiore Secondaria Statale “Eugenio Pantaleo”, Torre del Greco
Istituto Tecnico Industriale Statale “Renato Elia”, Castellammare di Stabia
Liceo Statale “Ernesto Pascal”, Pompei
produzione Parco archeologico di Pompei
in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
Il fluido vitale dell’adolescenza, la scoperta del teatro e della propria voce, la forza dirompente dei classici: è ancora la non-scuola che Marco Martinelli torna a praticare con i giovani di Pompei, dando inizio, dopo il prologo di Uccelli, a un nuovo triennio dedicato ad Aristofane. Del quale “mette in vita” Acarnesi, la prima commedia, scritta poco più che adolescente: Diceopoli, vecchio contadino ateniese, non sa convincere i concittadini a smetterla con la guerra, e decide per una “tregua separata” con gli Spartani. Così se ne torna nel suo podere a celebrare Dioniso mentre la città è in fiamme. Gli Acarnesi gli si oppongono, ma Diceopoli (“il giusto cittadino”) spiegherà loro che servire la patria significa cercare la Pace. Un inno scenico quanto mai attuale, in questo millennio funestato come allora dall’incubo della guerra.
In occasione dello spettacolo: Da Atene a Pompei a Ravenna: Aristofane trova casa