© Zani-Casadio

Dilexi
Storia di Galla Placidia in sette quadri
Sacra rappresentazione per soprano, baritono, coro ed ensemble

testo e drammaturgia Francesca Masi
musica Danilo Comitini

direttore Antonio Greco

Laura Zecchini soprano
Gianandrea Navacchia baritono

Camilla Pacchierini (Ipazia) soprano
Vera Della Scala
alto
Mattia Dattolo
tenore
Marcello Zinzani
basso

Agnese Contadini arpa
Raffaele Damen fisarmonica

Coro & Ensemble 1685 del Conservatorio Giuseppe Verdi di Ravenna

costumi Manuela Monti

commissione Ravenna Festival


Nata nel mondo antico e morta nel Medioevo, Galla Placidia viene evocata attraverso sette episodi, sette cuori pensanti, sette città diverse: Milano, dove assiste al rito funebre del padre Teodosio celebrato da Ambrogio; e poi Roma, Barcellona, Ravenna, Costantinopoli, per poi ritornare a Ravenna dove si nutre delle parole di Pietro Crisologo, e infine ancora Roma, dove termina la sua vita pellegrina presso Leone Magno, stretta al corpo del piccolo figlio. È dall’ultima parola di Teodosio padre, Dilexi, che prende inizio la storia. Mentre i sette quadri, separati dal silenzio, nascono dalla voce del coro cui sono affidate le sette ultime parole di Cristo sulla croce. Simbolicamente, nello spazio di San Giovanni Evangelista, edificata proprio da Galla quale voto dopo il naufragio nel ritorno da Costantinopoli.

Durata:
Totale 1h senza intervallo

Locandina
Programma
I testi
Biografie