© Zani-Casadio
Romagna in fiore
Daniele Silvestri
Il cantastorie recidivo
opening act con Casadilego
A un anno esatto da quel disastro che in meno di quindici giorni, dal 2 al 17 maggio 2023, ha colpito con due alluvioni la Romagna – dai fragili territori collinari dell’Appennino, con un numero incredibile di frane e smottamenti, all’immensa pianura, col suo mosaico di paesi e città sommersi dalla pioggia incessante come dalla violenta esondazione di una miriade di torrenti e fiumi – a un anno esatto da tutto questo, ecco che prende forma Romagna in fiore. Otto spettacoli, otto straordinari concerti, organizzati in alcune delle località più duramente colpite, a onorare lo spirito di resilienza tipico di questa terra e la tenacia di una popolazione che ha lottato e ancora duramente lotta per superare le difficoltà e ripartire. Ad accogliere l’invito grandi artisti, per quello che si profila come un progetto di solidarietà: un vero e proprio “festival nel festival”, solidale, inclusivo ed ecosostenibile.
E soprattutto, un’occasione di incontro e confronto tra le genti di Romagna e quelle provenienti da tutta Italia – si attendono migliaia di persone pronte a mettersi in cammino per vivere insieme giornate all’insegna della lentezza, per immergersi nella meraviglia della natura, per godere della musica e della poesia. Insomma, per esaltare la bellezza di territori che rischiano di essere dimenticati e lasciati a sé stessi, ed apprezzare l’ospitalità che sempre li ha contraddistinti e che non è venuta meno mai, neppure nei momenti più difficili. E per sostenere, insieme, in un gesto di schietta solidarietà, lo sforzo di quella ripartenza che dietro i segni del fango già si riesce, con instancabile fiducia, a intravedere.
Si fa presto a dire “canzone d’autore”. Quella che maneggia da più di trent’anni Daniele Silvestri, per esempio, è stratificata come la storia di un’antica torre d’avvistamento: melodie, ritmi, parole, suggestioni e possibilità che si innestano tutte su un fondo comune, quello di un artista lucido e attento ai tempi, osservatore acuto di una realtà che ruota sempre a una velocità troppo alta per fermarla senza farsi male, ma che si può immortalare con istantanee poetiche: basta scattarle dalla giusta distanza. È così che un cantautore può indagare con leggerezza l’intimità quotidiana delle Cose in comune e risultare credibile inneggiando un attimo dopo alla rivoluzione popolare di Cohiba, uscendo indenne dal calvario di resistenza terminale di Aria e ballando sulle miserie del vivere post-moderno in Salirò.
Per una sicura e piacevole fruizione dell’evento segnaliamo al pubblico che domenica 26 maggio, dalle 13 alle 20, sarà chiusa al traffico veicolare via Marabina, nel tratto da via Romea Sud al ponte Bailey.
La location è raggiungibile a piedi o in bicicletta tramite i percorsi segnalati con bandelle e frecce Trail Romagna da:
Parcheggi e percorsi guidati da:
da Aquae Sport Center
P Aquae
> km 3
— carraia, asfalto
da Porto Fuori
P Polisportiva (Via Combattenti Alleati, 22, 48121 Porto Fuori, RA)
> km 4
— asfalto, carraia
Guerrino Ravaioli (zona Basilica di Sant’Apollinare in Classe)
> km 7
da Ravenna (percorsi bike)
P Giardini Pubblici (viale santi Baldini 4, 48121, Ravenna)
> km 8. Partenza guidata ore 11.30 e ore 12.30.
— ciclabile, argine, carraie
P Sant’Apollinare in Classe
> km 8. Partenza guidata ore 13
— ciclabile
P Pala De André (viale Europa 1, Ravenna)
> km 10. Partenza guidata ore 14 e ore 15.
— ciclabile
Stand gastronomici organizzati in collaborazione con: Casa Spadoni
Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria
Info percorsi: trailromagna.eu