© Luca Concas

Passaggio in India
Anoushka Shankar “Land of Gold”

Anoushka Shankar sitar

Sanjeev Shankar shehnai
Manu Delago hang & drum kit
Tom Farmer contrabbasso, tastiere, elettronica


Figlia d’arte e allieva del padre Ravi Shankar, Anoushka ha imposto ben presto il proprio talento: come prima donna indiana nominata ai Grammy Award, e come più giovane mai candidata nella categoria World Music. Ma al di là delle etichette, nella sua musica la formazione classica si fonde con i più diversi idiomi, in un dialogo transculturale che la vede collaborare con artisti quali Sting, Herbie Hancock, Pepe Habichuela, Karsh Kale… Impegnata in temi quali i diritti delle donne e la giustizia sociale, con Land of Gold reagisce al dramma dei profughi, al trauma di un’umanità in fuga dalle guerre e dalla povertà, in cerca non solo di una terra sicura ma anche di speranza e pace interiore. E con il suo sitar riesce a evocare le pieghe più intime del sentimento, coniugando stile classico indiano, suggestioni jazz ed echi minimalisti.


Durata:
1h 30’ senza intervallo

Magazine Il festival a Forlì