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- Data di creazione 27 Maggio 2017
- Ultimo aggiornamento 27 Maggio 2017
Palazzo Mauro de Andrè, domenica 28 maggio ore 21
Dopo l’entusiastico debutto corale dell’Inferno dantesco riletto da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari (in scena ininterrottamente fino al 3 luglio), Ravenna Festival domenica 28 maggio alle 21 entra nel vivo della programmazione più squisitamente musicale inaugurando con un appuntamento di indiscutibile prestigio quello che da sempre si configura come un “cartellone nel cartellone”, la sezione dedicata alle grandi orchestre e alla musica sinfonica.
Il primo dei concerti che si succederanno sul palcoscenico del Pala de André - reso possibile grazie al determinante contributo di Eni, partner principale di Ravenna Festival - è infatti affidato a uno dei direttori d’orchestra più in vista sulla scena internazionale: Semyon Bychkov, il maestro russo capace di coniugare il pathos espressivo della terra d’origine, che ha lasciato oltre 40 anni fa, con il rigoroso nitore di una tecnica maturata sul podio delle più importanti orchestre del mondo. Si tratta di un felice ritorno: a due anni dalla prima partecipazione al Festival nel 2015, Bychkov torna a esibirsi come allora sul podio di una delle compagini più antiche e blasonate d’Europa, la Munich Philharmonic. In veste di solista il pianista Kirill Gerstein - al posto di Jean-Yves Thibaudet che all’ultimo momento ha dovuto annullare, per motivi personali, la sua partecipazione alla tournée partita da Monaco.
Una sostituzione d’eccellenza: il pianista russo, primo premio al X Concorso Arthur Rubinstein nel 2001, non solo si è ritagliato un ruolo di primo piano tra i pianisti più brillanti della sua generazione - recente il suo debutto con la Filarmonica di Vienna e con quella di Berlino, nonché con l’Orchestra del Royal Concertgebouw - ma è uno dei massimi interpreti di Čajkovskij. Ne ha presentato a febbraio, con la BBC Symphony Orchestra al Festival Čajkovskij, proprio il Primo Concerto per pianoforte e orchestra in si bemolle minore op. 23, in programma a Ravenna, in una nuova accurata revisione critica della versione del 1879. Una pagina “cult” per tutti gli appassionati del grande repertorio sinfonico romantico, e grazie alle melodie di forte impatto emotivo assurta quasi a simbolo del concerto romantico.
Il programma si completa con uno dei più evocativi e avvincenti affreschi sinfonici della letteratura musicale ottocentesca: la Symphonie Fantastique op. 14 che Hector Berlioz compone nel 1830 e che descrive come “un'immensa composizione strumentale d'un genere nuovo, con cui cercherò d'impressionare fortemente gli ascoltatori”. Una sorta di “dramma sinfonico” che, prendendo a modello la “Pastorale” di Beethoven, Berlioz struttura in 5 movimenti secondo un vero e proprio “programma” dai toni autobiografici. Il sottotitolo è emblematico, “Episodi della vita di un artista”: artista che in preda a disperazione amorosa si avvelena con l’oppio e cade in un sonno tormentato dalle visioni distorte della donna amata (nella vita l’attrice irlandese Harriet Smithson): è lei che impersona il tema ricorrente, l’ “idée fixe” che si trasforma da un movimento all’altro. E che sostanzia la veste ciclica e “rivoluzionaria” di questa straordinaria sinfonia dalle architetture sostanzialmente classiche.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietteria serale al Pala de André dalle ore 19: tel. 331 1795599
Biglietti: da 15 euro (ridotti 12) a 80 euro (ridotti 72)
‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte.
Il servizio navetta gratuito per il Palazzo de Andrè, realizzato in collaborazione con Start Romagna e con il contributo di Tecno Allarmi Sistemi, percorrerà 2 volte la tratta Stazione – Palazzo M. De André, con partenza da Piazza Farini, alle ore 20.15 e 20.30. Al termine dello spettacolo due corse riporteranno gli spettatori al capolinea.