4 giugno | ore 11.15 | Basilica di San Francesco
Una messa rinascimentale nella chiesa di Dante

In Templo Domini - Musica sacra e liturgie nelle basiliche
Basilica di San Francesco, domenica 4 giugno alle 11.15, la prima delle liturgie domenicali

Ogni domenica, musica e fede si incontrano in un percorso che visita, una dopo l’altra, alcune delle più belle basiliche ravennati: le liturgie domenicali, non solo una consolidata e apprezzata tradizione ma anche un appuntamento peculiare del Festival, ritornano a partire dal 4 giugno. Sarà il Coro Costanzo Porta, accompagnato dall’Ensemble Cremona Antiqua e diretto da Antonio Greco, ad eseguire la “Missa Ducalis a 13 voci” in occasione della liturgia delle 11.15 presso la Basilica di San Francesco.  La “Missa”, composta da Costanzo Porta per il Duca Cosimo de’ Medici nel 1565, offrirà un sontuoso contrappunto alla sobria eleganza romanica di San Francesco.

1565, l’Abate Primate convoca Costanzo Porta a Firenze per le celebrazioni pentecostali della congrega fiorentina dell’Ordine dei Francescani, cui Porta appartiene; è l’occasione per un incontro con il Duca Cosimo de’ Medici, occasione che il compositore celebra con una missa a 3 cori da 4 voci ciascuno, mentre la tredicesima voce è suonata dal trombone. Virtuosismo polifonica e rigore compositivo si sposano nella creazione del maestro cremonese, che a Ravenna verrà eseguita nella chiesa francescana per eccellenza - quella di S. Francesco che vide le esequie di Dante nel 1321 e la cui rustica, serena bellezza è rimasta, nei secoli e attraverso alterne vicende, intatta. Ma il dialogo di questa liturgia con la città di Ravenna non termina qui: Costanzo Porta - figura chiave della musica del Rinascimento per la varietà e qualità della sua scrittura musicale sia sacra che profonda, nonché per la sua influenza come docente - fu Maestro della Cappella Metropolitana di Ravenna dal 1567 al 1575. A Ravenna fu convocato per volere dei Della Rovere, proprio per fondare la Cappella Musicale dell’allora Cattedrale, l’antichissima Basilica Ursiniana. Restò a Ravenna per sette anni, per morire a Padova nel 1601, all’alba di una nuova epoca musicale che aveva contribuito a fondare.

La “Missa Ducalis” inaugura un programma di liturgie caratterizzato da un forte accento ecumenico: i cori coinvolti, formazioni prestigiose che presentano programmi di alta qualità artistica, sono anche legati al servizio ufficiale in importanti Chiese delle diverse Confessioni Cristiane. Da quella Cattolica con i Solisti della Cappella Marciana della Basilica Patriarcale di San Marco a Venezia (11 giugno a Sant’Agata), a quella Protestante con i Cantores Minores della Cattedrale di Helsinki (18 giugno a Sant’Apollinare in Classe) fino a quella Ortodossa con il Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca (25 giugno alla Chiesa Ortodossa Protezione della Madre di Dio); il 2 luglio l’ultima liturgia a San Vitale sarà affidata agli Orlando Consort.