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- Data di creazione 3 Giugno 2017
- Ultimo aggiornamento 3 Giugno 2017
Il Coro Costanzo Porta & Ensemble Cremona Antiqua diretti da Antonio Greco
Basilica di Sant’Apollinare in Classe, domenica 4 giugno ore 21
Policolarità e ascetismo sonoro: due stili musicali antitetici si fronteggiano in quel terreno sconfinato che è la voce umana nel concerto Controcanti in programma domenica 4 giugno, alle 21, nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Protagonisti il Coro Costanzo Porta & Ensemble Cremona Antiqua, diretti da Antonio Greco, per un programma che dal fasto policorale di Antonio e Giovanni Gabrieli arriva a quell'essenzialità intrisa di spiritualità dell'estone Arvo Pärt e dell'inglese Taverner, due scritture idiomatiche, due universi linguistici lontani ma entrambi capaci di incidere profondamente nell’ascoltatore.
Il rapporto con l’architettura della Basilica di San Marco, che mette a disposizione due diverse cantorie per i cantori della cappella ducale, è alla base delle sperimentazioni di Andrea e suo nipote Giovanni Gabrieli. È merito loro se l’antica pratica dei cori spezzati delle cantorie di San Marco si avvia sempre più verso una moderna idea di concerto policorale, mentre l’accompagnamento strumentale, da semplice raddoppio delle voci, acquisisce una propria indipendenza, arricchendo la varietà timbrica della policoralità. La musica veneziana del Cinquecento è tra i capolavori del passato che hanno stimolato i due compositori contemporanei scelti da Antonio Greco come ‘controcanto’ ai Gabrieli: l’estone Arvo Pärt e l’inglese John Taverner. Quest’ultimo è rappresentato da The Lamb, con testo di William Blake, che Sorrentino ha voluto nella colonna sonora del film La grande bellezza, mentre i brani per coro a cappella di Arvo Pärt sono frutto dell’elaborazione avvenuta durante gli anni dedicati allo studio della musica medievale e rinascimentale, che lo fecero approdare all’essenzialità dello stile tintinnabuli.
Nel percorso musicale di Antonio Greco, la città di Cremona ha un ruolo fondamentale, non solo perché vi creò, rispettivamente nel 1993 e nel 2004, il Coro Costanzo Porta e l’Ensemble Cremona Antiqua, ma perché proprio a Cremona nel 2000, con il sostegno del Centro di Musicologia “Stauffer”, ha fondato la Scuola di musica e canto corale Costanzo Porta, i cui allievi formano un coro-laboratorio parallelo al Coro principale di cui costituisce il vivaio. In veste di direttore, ha preso parte anche a prestigiosi festival internazionali, è stato per dieci anni maestro del coro del Circuito Lombardo e ha diretto molte prime esecuzioni in tempi moderni di opere barocche al Festival della Valle d’Itria. Il Coro Costanzo Porta, nei suoi quasi venticinque anni di attività, ha collaborato con produzioni di grande importanza tra cui il Dido and Aeneas di Purcell, in tour in tutta Europa nel 2015 e 2016, e il Messiah di Haendel, entrambi con l’ensemble La Risonanza. Nel 2014 è stato l’unico coro italiano invitato alla London a Cappella Choir Competition, dove si è classificato tra i finalisti e ha avuto occasione di esibirsi con i Tallis Scholars.
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietto (posto unico non numerato): 20 euro (18 ridotto).
I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffa ridotta