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- Data di creazione 17 Giugno 2017
- Ultimo aggiornamento 17 Giugno 2017
Omaggio a Claudio Monteverdi nei 450 anni dalla nascita
Basilica di Sant’Apollinare in Classe, lunedì 19 giugno ore 21
Il secondo appuntamento di Ravenna Festival 2017 dedicato a Claudio Monteverdi, come Omaggio nei 450 anni dalla nascita, vede Elena Sartori alla guida dell’Allabastrina Choir & Consort lunedì 19 giugno alle 21 alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe. È questa vita un lampo, il titolo che la stessa Sartori ha voluto dare al concerto, è l’incipit di uno dei madrigali della Selva Morale e Spirituale, l’ultima opera data alle stampe a Venezia dal compositore tra il 1640 e il 1641, due anni prima della morte.
Spontaneità, rigoglio, eterogeneità, silenzio: ecco gli ingredienti per una buona Selva. Dall’ombra accogliente e immensa del primo Magnificat alle vertigini crepitanti del Dixit secondo (quasi rami spezzati dalla violenza della tempesta), dagli steli delicati del Salve Regina ai segni di tacet che sferzano il luogo e gli strumenti, celebrano per un attimo le voci e la fatica, costringendo ogni pensiero a ritornare a se stesso… Nel bosco monteverdiano non ci si perde, basta abbandonarsi al proprio inesausto bisogno di bellezza, per ritrovarsi al sicuro in pochi passi. E quando si distoglie dal testo sacro, nella Selva Monteverdi mette in musica versi di Petrarca, Grillo e anonimi: tutti cantano la brevità della vita, la scansione mortale della disillusione e lo scorrere inarrestabile del tempo.
Una raccolta ampia ed eterogenea, che comprende musica liturgica per la messa e i vespri nello stile antico insieme a movimenti della messa e salmi in stile concertato per organici vocali e strumentali, a cui si aggiungono alcuni brevi lavori extra liturgici, tra cui i cinque madrigali in lingua italiana che verranno eseguiti da Allabastrina Choir & Consort, e quattro mottetti a voce sola (uno di essi è il celebre Pianto della Madonna sopra il Lamento di Arianna). Ne risulta dunque una raccolta estremamente articolata dal punto di vista dello stile musicale, di cui i brani scelti per il programma del concerto intendono proporre alcuni esempi. “Monteverdi è il creatore del teatro in musica” osserva la stessa Elena Sartori e “la Selva Morale e Spirituale illumina quanto vi è di teatrale nella rappresentazione sacra. Ecco quindi fanfare di guerra, richiami in eco, fragori di cembalo, attacchi dell’arco sulle corde, bisticci di consonanti, dissonanze insistite, languidi sospiri e amorevoli cadenze”. Una teatralità volta a “sublimare all’infinito” sottolinea ancora la direttrice “l’origine di ogni mistero: la brevità della vita e la certezza della morte”.
Elena Sartori, ravennate, svolge attività concertistica in tutto il mondo come organista e direttore, a cui si è recentemente aggiunto il debutto in ambito operistico per l’esecuzione in forma di concerto dell’opera L’Orlando furioso di Vivaldi al Teatro del Giglio di Lucca. Molto attiva anche a Ravenna, nel 1995 ha creato il primo Coro professionale della Città per l’Ercole amante di Cavalli e tra il 2002 e il 2012 ha portato l’Associazione Polifonica a risultati riconosciuti a livello internazionale. È sostenitrice del Festival d’organo di San Vitale e cura progetti corali straordinari per il Teatro Alighieri, l’ultimo in ordine di tempo è la preparazione del coro Melodi Cantores per la Cenerentola di Rossini, in scena lo scorso febbraio. È docente di Canto corale al Conservatorio di Bolzano e all’Accademia di Direzione Corale “Piergiorgio Righele” di Treviso.
Allabastrina Choir&Consort è un gruppo vocale e strumentale che Elena Sartori ha recentemente costituito per l’esecuzione del repertorio barocco, teatrale e sacro. Ha appena dato alle stampe il cd La Liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina di Francesca Caccini, candidato all’International Music Press Award del 2017, dichiarato “Disco del Sole” del «Sole 24 Ore» nello scorso febbraio e definito “rivelazione discografica dell’anno” dal «New Yorker». L’ensemble è in procinto di affrontare la prima esecuzione assoluta dell’opera Orfeo di Luigi Rossi (1647), in programma al Boston Early Music Festival, a San Pietroburgo, Vienna e Danzica.
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietto (posto unico non numerato): 20 euro (18 ridotto).
I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari 9 euro
Omaggio a Claudio Monteverdi nei 450 anni dalla nascita
È questa vita un lampo
Affetti sacri e profani effetti nella Selva Morale e Spirituale di Monteverdi
Allabastrina Choir & Consort
direttore Elena Sartori
Spuntava il dì
Magnificat I a 8
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono
Salve regina I a due voci
È questa vita un lampo
O ciechi! Il tanto affaticar, che giova?
Laudate pueri Dominum I
Dixit Dominus II
Magnificat II
Chi vol che m’innamori
Spontaneità, rigoglio, eterogeneità, silenzio: ecco gli ingredienti per una buona Selva. Dall’ombra accogliente e immensa del primo Magnificat alle vertigini crepitanti del Dixit secondo (quasi rami spezzati dalla violenza della tempesta), dagli steli delicati del Salve Regina ai segni di tacet che sferzano il luogo e gli strumenti, celebrano per un attimo le voci e la fatica, costringendo ogni pensiero a ritornare a se stesso… Nel bosco monteverdiano non ci si perde, basta abbandonarsi al proprio inesausto bisogno di bellezza, per ritrovarsi al sicuro in pochi passi. E quando si distoglie dal testo sacro, nella Selva Monteverdi mette in musica versi di Petrarca, Grillo e anonimi: tutti cantano la brevità della vita, la scansione mortale della disillusione e lo scorrere inarrestabile del tempo.