© Jenny Carboni
Vespri a San Vitale
Candia, crocevia di culture
Ensemble La Dafne
Stefano Rossi, Ayako Matsunaga violini
Rosita Ippolito viola da gamba e violone
Valeria Montanari clavicembalo
Fabiano Merlante tiorba
Ewa Gubańska mezzosoprano
Francesco Cavalli (1602-1676)
Canzon a 3 da Musiche sacre concernenti Messa e Salmi (Venezia, 1656)
Franghiskos Leontaridis (1516 ca. – 1572 ca.)
Crucifixus dalla Missa super Aller (Proske Music Library, Ms. No. 907)
Salomone Rossi (1570-1630 ca.)
Sonata undecima detta “La scatola” da Il quarto libro delle varie sonate (Venezia, 1642)
Giovanni Legrenzi (1626-1690)
Credidi per contralto, archi e b.c. (Staastbibliothek zu Berlin, D-B Mus. Ms 30222)
Salomone Rossi
Sonata sesta sopra l’Aria di Tordiglione, da Il quarto libro delle varie sonate (Venezia, 1642)
Franghiskos Leontaridis
Benedictus dalla Missa super Aller (Proske Music Library, Ms. No. 907)
Candia (oggi Hiraklion), capitale di Creta, al centro del Mediterraneo, tra Cinque e Seicento fu un’importante sede d’incontro di culture musicali. È difficile ricostruire i repertori praticati in quell’isola durante la “Venetocrazia”, ma emergono parecchi indizi: sappiamo per esempio che l’influsso veneziano sulla locale Chiesa ortodossa giunse a far accettare l’introduzione dell’organo e del canto polifonico nella liturgia bizantina, dominata dalla monodia e caratterizzata dalla proibizione dell’utilizzo degli strumenti. Da qui, un immaginario affresco musicale, dove figure eminenti della musica occidentale sono state accostate alla tradizione musicale greca, turco-ottomana ed ebraica.
La Basilica di San Vitale di Ravenna è la sede giusta per l’incontro ideale tra culture musicali. Come non ricordare che nel periodo della supremazia veneziana su Ravenna, gli ultimi esponenti della famiglia da Polenta, signori di Ravenna, Ostasio III e il figlio Girolamo, furono esiliati dai veneziani proprio a Candia, dove quella famiglia si estinse. Così si ascolteranno autori quali Franghiskos Leontaridis, compositore cretese di epoca rinascimentale, Salomone Rossi, ebreo mantovano, nella cui produzione sono evidenti echi di melodie provenienti dalla tradizione ebraica, Francesco Cavalli, celebre operista, e Giovanni Legrenzi, maestro di stile strumentale “veneziano”.