Sabato 23 e mercoledì 27 giugno, alle 19, i concerti per violino e violoncello dei Vespri
Violino e violoncello per pagine famose - e assai diverse - di Johann Sebastian Bach: è questo, in breve, Dialoghi bachiani, il nuovo concerto dei Vespri a San Vitale in programma sabato 23 e mercoledì 27 giugno, alle 19 nella più amata delle basiliche cittadine. Ancora una volta un duo dunque, gli Harmonia Ludens: Rocco Malagoli al violino e Matteo Montanari al violoncello presenteranno un programma interamente dedicato a Bach, mettendo a fuoco alcune delle forme musicali che meglio caratterizzato la sua musica - tutte ripensate e reinterpretate per violino e violoncello - fino a includere la celeberrima e monumentale Toccata e fuga in re minore BWV 565 scritta per organo ma appositamente rivisitata per esaltarne la ricca polifonia al cospetto dei mosaici di San Vitale.
Il programma di Dialoghi bachiani inizia dalla Sonata in sol maggiore BWV 1021, per violino e basso continuo, che si dipana nei quattro movimenti canonici delle sonate barocche mostrando la versatilità bachiana. Si passa poi alla Fuga in sol minore BWV 578, originariamente per organo, ma qui affidata ai due strumenti ad arco. Anche le quattro Invenzioni furono pensate da Bach per la tastiera, il clavicembalo, ma la loro scrittura scarna, a due voci, le rende perfette per qualsiasi coppia di strumenti: brevissimi brani dove le voci dialogano con equilibrio mirabile. La trascrizione sempre per due strumenti della celebre Aria dalla Terza Suite per orchestra in re maggiore cerca poi di mantenere la polifonia senza ledere la celestiale melodia affidata al violino. Si prosegue con il Canone all’ottava che, come tutta l’Arte della fuga, non riporta indicazione di strumenti, quasi a sancire l’assolutezza di un’opera costruita su un contrappunto ineccepibile che la consacra ai vertici assoluti della musica occidentale. Chiude il programma la Toccata e fuga in re minore.
Rocco Malagoli si è perfezionato al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano con Massimo Quarta e si è già esibito con orchestre quali la Verdi di Milano, la Toscanini di parma e quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; privilegia però il repertorio cameristico e insegna all’Istituto musicale “Peri” di Reggio Emilio. Il ravennate Matteo Montanari si è diplomato all’Istituto musicale “Verdi” della città, per poi diventare primo violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana - nelle cui fila ha suonato anche Malagoli. Ha suonato con la Verdi di Milano e dal 2010 lavora alla divulgazione della musica classica in Indonesia, nei panni di docente, concertista, redattore di testi didattici, nonché fondatore di una scuola di musica nella città di Surabaya.
1 euro il biglietto del concerto (la durata è di circa 40 minuti)
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org