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- Data di creazione 25 Giugno 2017
- Ultimo aggiornamento 25 Giugno 2017
Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, martedì 27 giugno ore 21.30
Martedì 27 giugno alle 21.30 nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo si tiene il secondo appuntamento delle Follie Corelliane, dedicato alle Sonate per violino op. V di Arcangelo Corelli, questa volta eseguite da Stefano Montanari al violino, con Valeria Montanari al clavicembalo, Francesco Galligioni al violoncello, Fabiano Merlante al liuto e Gianni Valgimigli al violone. In programma le prime sei sonate dell’op. V, quelle “da chiesa” e, di nuovo, la n. 12 in re minore “Follia” su cui si è già cimentato Enrico Onofri nel concerto del 13 giugno.
Come nelle sonate “da camera” ascoltate nello scorso appuntamento, quelle “da chiesa” prevedono l’alternanza di movimenti lenti e veloci, tra i quali, in genere, un adagio iniziale, un fugato, un movimento espressivo simile alla sarabanda e un tempo rapido di danza. La fuga trova spazio talvolta anche nel finale (nelle Sonate n. 1 e 6) e una particolarità corelliana è l’affidare due voci al violino, secondo una tecnica volta ad ampliare, polifonicamente, le potenzialità dello strumento. Corelli infatti richiede all’esecutore una perizia tecnica di tutto rispetto, per le fioriture della melodia e i rapidissimi e ripetuti arpeggi in progressione, che devono essere eseguiti senza sacrificare la scorrevolezza narrante, una chiarezza e intelligibilità che hanno fatto dichiarare a Charles Burney: “Corelli is so plain & simple that he can always be made modern”. Dopo Enrico Onofri e Imaginarium Ensemble, tocca ora a Stefano Montanari e ai musicisti da lui scelti per il continuo interpretare la serie di variazioni sul tema della Follia che chiude l’op. V. Non è una competizione, ma un omaggio al successo della tecnica violinistica di Corelli, al suo virtuosismo e alla sua ricerca timbrica che hanno dato vita ad un vero e proprio canone che venne rielaborato dagli allievi (tra cui Giovanni Battista Somis, Francesco Geminiani, Pietro Antonio Locatelli, Francesco Antonio Bomporti, Francesco Gasparini, Jean Jacques Baptiste Anet), ampliandolo su scala europea. Sarà dunque particolarmente interessante ascoltare una seconda esecuzione della Follia, frutto di un lavoro interpretativo condotto da altri specialisti della musica barocca, anch’essi, come Enrico Onofri, originari delle stesse terre dove nacque Corelli.
Stefano Montanari dopo una lunga collaborazione con Accademia Bizantina, come primo violino concertatore, affianca ora all’attività di solista quella di direttore d’orchestra. In questa veste è reduce dal successo della produzione de Il viaggio a Reims di Rossini all’Opera di Roma ed è ospite regolare di teatri quali La Fenice di Venezia, il Donizetti di Bergamo e l’Opéra di Lione, ma si è esibito anche in molte città italiane ed europee. Già docente di violino barocco al Conservatorio di Verona e presso varie accademie di alto perfezionamento, attualmente insegna alla Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” a Milano e ha di recente pubblicato un suo Metodo di violino barocco.
Valeria Montanari, clavicembalista e docente di pianoforte e clavicembalo del Music Summer Camp, corso estivo per ragazzi di Accademia Bizantina e di Pratica di basso continuo al Conservatorio di Bologna, collabora con cantanti e ensemble specializzati nella musica antica. Ha fondato l’ensemble La Dafne, dedito all’esecuzione del repertorio strumentale e vocale italiano, francese e tedesco del XVII e XVIII secolo. Si interessa inoltre di musica africana e di jazz, collaborando con la Classica Orchestra Afrobeat, di cui ha curato alcuni arrangiamenti, e con il clarinettista Gianluigi Trovesi. Francesco Galligioni, violoncellista formatosi al Conservatorio di Padova e con Franco Maggio Ormezowski all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ha inoltre studiato viola da gamba con Paolo Biordi al Conservatorio di Firenze. Membro fondatore dell’Accademia di San Rocco e successivamente di Venice Baroque Orchestra, si esibisce in qualità di primo violoncello nelle più prestigiose sale da concerto di Europa e Stati Uniti. Al liuto, Fabiano Merlante, specialista sia di antichi strumenti a pizzico, formatosi a Venezia con Tiziano Bagnati, che di chitarra, allievo di Michelangelo Severi. È attivo sia come solista che come continuista, collaborando con ensemble specializzati nella musica antica e registrando per varie emittenti radiofoniche europee e per varie etichette discografiche. Insegna attualmente al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Gianni Valgimigli, diplomato in contrabbasso, dal 1996 si dedica all’esecuzione di musica antica e barocca con strumenti originali, collaborando con prestigiosi ensemble. È docente di contrabbasso al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena.
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietto (posto unico non numerato): 20 euro (18 ridotto).
I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 9 euro
Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
27 giugno, ore ore 21.30
Rivoluzioni in musica
Follie Corelliane II
violino Stefano Montanari
Valeria Montanari clavicembalo
Francesco Galligioni violoncello
Fabiano Merlante liuto
Gianni Valgimigli violone
Arcangelo Corelli (1653-1713)
Sonate a violino e violone o cimbalo op. V
dedicata all’Altezza Seren.ma Elettorale di Sofia Carlotta di Hannover
Sonata da chiesa n. 1 in re maggiore
Sonata da chiesa n. 2 in si bemolle maggiore
Sonata da chiesa n. 3 in do maggiore
Sonata da chiesa n. 4 in fa maggiore
Sonata da chiesa n. 5 in sol minore
Sonata da chiesa n. 6 in la maggiore
Sonata da camera n. 12 in re minore “Follia”
Stefano Montanari
Nato in Romagna a pochi chilometri dalla Fusignano di Arcangelo Corelli, diplomato in violino e pianoforte, allievo di Pier Narciso Masi e Carlo Chiarappa, affianca all’attività di solista (per molti anni primo violino concertatore di Accademia Bizantina) quella di direttore d’orchestra. È ospite regolare di teatri quali La Fenice di Venezia (Le quattro stagioni di Vivaldi, la Messa in si minore di Bach, Così fan tutte, L’inganno felice e La cambiale di matrimonio, L’elisir d’amore, Don Giovanni, Il barbiere di Siviglia, L’Eritrea di Cavalli a Ca’ Pesaro, Dafne di Caldara a Palazzo Ducale e numerosi concerti sinfonici tra cui tre Concerti di Natale in Basilica), il Donizetti di Bergamo (La Cecchina di Piccinni, Così fan tutte di Mozart, Don Gregorio, L’elisir d’amore e Don Pasquale di Donizetti), l’Opéra di Lione (trilogia Mozart-Da Ponte, Die Zauberflöte, Carmen, Le comte Ory, Die Entführung aus dem Serail, Alceste). Nel 2007 è protagonista del Concerto di Natale e nel 2011 del Concerto per la Festa della Repubblica al Senato, dove ha diretto l’Orchestra Barocca di Santa Cecilia interpretando, come violino solista, Le quattro stagioni di Vivaldi. Ha eseguito l’integrale delle Sonate e Partite di Bach a Taranto, Firenze e Lione. Come direttore, si è esibito inoltre a Palermo, Roma (Terme di Caracalla), Novara, Lucca, Beaune, al Bolshoj di Mosca, Amsterdam, Verona, al Maggio Musicale Fiorentino, Mosca, Milano. Ha diretto Rinaldo di Händel e la giovane orchestra barocca Il Pomo d’Oro in una tournée europea che ha toccato il Théâtre des Champs Elysées a Parigi, il Bozar di Bruxelles e lo Stadttheater di Karlsruhe, nell’ambito del prestigioso Händel Festival. Recentemente è stato in tournée in Oman con il Teatro dell’Opera di Lione dirigendo Don Giovanni e una serie di concerti, ha diretto quindi lo Stabat Mater di Rossini con la Warsaw Philarmonic Orchestra a Varsavia, Agrippina ad Anversa, concerti con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano e con la Filarmonica del Teatro Regio di Torino; Il viaggio a Reims alle Terme di Caracalla per la stagione estiva del teatro dell’Opera di Roma. Da diversi anni direttore del progetto giovanile europeo Jugendspodium Incontri musicali Dresda-Venezia, è stato docente di violino barocco al Conservatorio di Verona e presso varie accademie di alto perfezionamento. Attualmente insegna alla Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” a Milano e ha di recente pubblicato un suo Metodo di violino barocco. Intensa è anche la sua attività alla tastiera, come direttore o accompagnatore al cembalo o al fortepiano. Collabora con il jazzista Gianluigi Trovesi.
Valeria Montanari
Diplomata in pianoforte, organo e composizione organistica e in clavicembalo, è vincitrice di premi nazionali e internazionali e si è laureata al DAMS all’Università di Bologna. Si è specializzata con Claudio Astronio, Gordon Murray, Christophe Rousset, Ottavio Dantone, Emilia Fadini, Luigi Ferdinando Tagliavini e attualmente studia fortepiano all’Accademia Bartolomeo Cristofori di Firenze sotto la guida di Stefano Fiuzzi.
Fonda La Dafne, ensemble nato dalla collaborazione con il flautista Gregorio Carraro, che dal 2010 si avvale della collaborazione della gambista Rosita Ippolito. Obiettivo del gruppo è lo studio ed esecuzione del repertorio strumentale e vocale italiano, francese e tedesco del xvii e xviii secolo. Ha collaborato con il fratello, Stefano Montanari, violinista e direttore, alla realizzazione musicale del dvd Le violon en Italie, progetto della musicologa Constance Frei per Frémeaux & Associés.
Partecipa a importanti concerti e festival, sia come solista, sia come continuista, con numerose formazioni cameristiche e orchestrali specializzate nella prassi esecutiva antica (Accademia Bizantina, La stagione Armonica, Gli Invaghiti, Ensemble Aurata Fonte, Gene Barocco, Orchestra Stabile di Como, Pomeriggi Musicali) e collabora con cantanti quali Gloria Banditelli, Sonia Prina, Gemma Bertagnolli a Anna Simboli. Si dedica anche allo studio del pianoforte storico in formazioni cameristiche strumentali (ensemble Il tetraone) e vocali (in duo con la contralto Marcella Ventura e con l’ensemble Athena). Si interessa inoltre di musica africana e di jazz, collaborando con la Classica Orchestra Afrobeat, di cui ha curato alcuni arrangiamenti, e con il clarinettista Gianluigi Trovesi.
Ha inciso per le etichette Tactus e Sidecar. Docente di pianoforte e clavicembalo del Music Summer Camp, corso estivo per ragazzi di Accademia Bizantina, è clavicembalista accompagnatrice nei Conservatori di Bologna, dove è docente anche di Pratica di basso continuo, Ferrara e Vicenza.
Francesco Galligioni
Diplomato in violoncello al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova, prosegue gli studi con Franco Maggio Ormezowski all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, studiando anche viola da gamba con Paolo Biordi al Conservatorio di Firenze. Membro fondatore dell’Accademia di San Rocco e successivamente di Venice Baroque Orchestra, si esibisce in qualità di primo violoncello nelle più prestigiose sale da concerto a Londra, New York, Washington DC, Zurigo, Berlino, Amsterdam, Vienna, Tokyo, Montpellier, Parigi, Los Angeles.
Ha effettuato registrazioni discografiche per ARCHIV, Deutsche Grammophon, Decca, Arts, ORF, Chandos, Brilliant, Naxos e per Sony Classical, sia in qualità di primo violoncello-solista di Venice Baroque Orchstra che in formazioni cameristiche. Collabora con solisti e direttori di fama internazionale. Recentemente ha inciso l’integrale dei concerti per violoncello di Vivaldi e delle sue sei sonate a stampa per l’etichetta olandese Brilliant Classics.
Suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740 e una viola da gamba originale dei primi Settecento. Insegna violoncello al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto.
Fabiano Merlante
Diplomato in liuto e strumenti antichi a pizzico al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida di Tiziano Bagnati, si è diplomato anche in chitarra al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria studiando con Michelangelo Severi e ha conseguito i diplomi accademici di II livello sia in chitarra che in musica da camera al Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara. Vincitore di diverse borse di studio e di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha frequentato corsi di perfezionamento tenuti da prestigiosi musicisti. Ha effettuato registrazioni e dirette radiofoniche per varie emittenti europee (Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia) e ha inciso per etichette discografiche quali Bongiovanni, Brilliant, Dynamic, Fra Bernardo, M.A.P., Niccolò, Tactus. Attivo anche come solista, collabora come continuista con vari ensemble dediti alla musica antica su strumenti originali (Accademia Barocca dei Virtuosi Italiani, Accademia Bizantina, I Musicali Affetti), e con prestigiosi musicisti e direttori quali Alfredo Bernardini, Ottavio Dantone, Roy Goodman, Sigiswald Kuijken, Stefano Montanari. Attualmente è docente al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto.
Giovanni Valgimigli
Diplomato in contrabbasso nel 1983 al Conservatorio di Pesaro con il massimo dei voti sotto la guida di Luciano Tamburini, ha successivamente frequentato i corsi di perfezionamento alla Scuola Walter Stauffer di Cremona, a Sermoneta e a Cesena per la musica da camera. Ha collaborato con l’Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra dell’Opera di Roma e con altre formazioni cameristiche. Dal 1996 si dedica all’esecuzione della musica antica e barocca con strumenti originali, fa parte di Accademia Bizantina e collabora con ensemble tra i quali Europa Galante, Harmonicus Concentus, Les Talens Lyriques, Ensemble Zefiro, The Drottningholm Theatre Orchestra, I Barocchisti. Ha registrato per le case discografiche Decca, Onyx, Denon Nippon Columbia, Fonè, Ambroisie e Tactus e si è esibito in importati istituzioni e sale concertistiche a Roma, Torino, Siena, Ravenna, Salisburgo, Bologna, San Pietroburgo, Parigi, Tokyo, Tirana, Santiago del Cile, Buenos Aries, Stoccolma, Versailles, Londra, Berlino, Vienna, Amsterdam. Dal 1993 è docente di contrabbasso al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena.