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- Data di creazione 27 Giugno 2017
- Ultimo aggiornamento 27 Giugno 2017
Palazzo Mauro de André, giovedì 29 giugno ore 21,30
E’ Alicia Alonso, immortale divina della danza, che ad una età veneranda continua a essere l’anima pulsante del Ballet Nacional de Cuba. La sua compagnia, fondata alla fine del 1948, è tuttora una delle portatrici effervescenti del classico, di cui mostra glorie e faville nella serata per il Ravenna Festival giovedì 29 giugno alle 21.30 al Pala de Andrè. Un florilegio di pas de deux e brani del grande repertorio, dalla romantica Giselle all’immancabile Lago dei cigni, schegge di virtuosismo dalla Bella Addormentata e da Don Chisciotte, con uno sbuffo vaporoso da Coppélia e Schiaccianoci, includendo una prelibata chicca “caraibica” come la scena della Fiesta Criolla tratta dalla Sinfonia di Gottschalk , coreografata dalla Alonso stessa sulle musiche di Notte ai Tropici del compositore statunitense particolarmente amante dei ritmi esotici.
Tutti i brani sono stati grandi cavalli di battaglia dei tempi d’oro di Alicia, straordinaria interprete entrata nell’empireo delle “ballerine assolute” (titolo onorifico assegnato solo a 14 artiste, dall’ottocentesca Pierina Legnani alla contemporanea Svetlana Zacharova). E tutti riattraversati dal suo stile, un mix unico dove confluiscono memorie di balletto russo e tecnica italiana, transiti per l’American Ballet e un adattamento all’istinto per la danza proprio dei cubani. Un popolo “muy bailador”, nelle parole della stessa Alicia che assieme al primo marito Fernando Alonso, e al di lui fratello Alberto, diedero vita alla scuola cubana di balletto classico. Grazie anche alla “complicità” di Fidel Castro, che interpellato da Alicia si presentò di persona a casa sua per affidarle ufficialmente l’incarico di responsabile del balletto a Cuba, prendendosi l’impegno di sostenere la scuola. Da allora Alicia ha cresciuto una stirpe eccellente di virtuosi, dando al loro stile una curvatura morbida, una sottile sensualità e un carattere brillante. Segni distintivi che sono visibili non solo negli interpreti del Ballet Nacional de Cuba, che attinge direttamente al fertile vivaio della scuola, ma ovunque nel mondo dove ha esportato artisti come Carlos Acosta, già étoile del Royal Ballet e ora a capo di un suo gruppo, e dinastie intere di ballerini come i Carreno, i Salgado, i Sarabia.
Nella scintillante serata al Pala de André sfileranno le nuove stelle cubane: Viengsay Valdés, étoile “in casa” e guest ambita all’estero dal Washington Ballet al Royal Ballet inglese, Anette Delgado e Sadaise Arencibia, che rivestono i primi ruoli del repertorio, mentre tra gli uomini, il danseur noble in carica è invece Dani Hernández. Cubano è anche il segno sgargiante impresso a scenografie e costumi, che in questa serata di Magia della danza portano il nome di Salvador Fernández, Isabel Santos, Félix Avila, Ricardo Reymena, Julio Castaño, Frank Álvarez.
Assecondando l’eterna passione per i classici ottocenteschi di Alicia, il programma ne coglie le gemme più celebri. Le scene romantiche e oltretombali dal secondo atto di Giselle, che introducono a inizio spettacolo nelle atmosfere del più romantico dei balletti, nonché balletto-icona per Alicia, coreografato sulla scorta dell’originale di Coralli e Perrot del 1941 e rielaborato in una versione efficace e compatta che ha girato i teatri di tutto il mondo. Tutta la brillantezza della tecnica scintilla nel divertissement per le nozze di Aurora e del Principe Desiré, della Bella addormentata siglata Alonso da Marius Petipa. Mentre la grazia vaporosa del Valzer dei fiori e il Grand pas de deux di Schiaccianoci (Alonso da Lev Ivanov) e le scene rigate di umorismo e di favola a lieto fine dalla Coppélia ricavata da Arthur Saint-Léon e Petipa aggiungono altri aromi al bouquet della serata. Non possono mancare in un programma come questo estratti dal Don Chisciotte - nella coreografia ‘cubana’ di Alonso, Garcia e Llorente (da Petipa e Gorski) che ha debuttato il 6 luglio 1988 al Gran Teatro dell’Avana di cui saranno presentati la scena in cui Espada e la sua amante Mercedes danzano nella piazza di un paesino della Castiglia e il famoso Grand pas de deux del terzo atto - e il liricissimo Lago, con la scena del secondo atto in cui la principessa-cigno Odette appare al principe Siegfried. L’eterno incanto del ballet blanc a suggello di un programma pronto a imprimersi nella memoria degli spettatori. Gran finale con la Fiesta Criolla dalla Sinfonia di Gottschalk, balletto che ricrea coreograficamente i due movimenti — La noche e Fiesta criolla — della Sinfonia Notte ai Tropici, opera creata tra il 1858 e il 1859 dal compositore e pianista nordamericano Louis Moreau Gottschalk (1829-1869). Sinfonia dai ritmi caraibici, considerata una delle sue maggiori composizioni, è stata presentata per la prima volta al Gran Teatro de Tacón dell’Avana nel 1860. In questo stesso luogo — oggi chiamato Gran Teatro dell’Avana — ha debuttato anche il balletto nel 1990.
Lo spettacolo è reso possibile grazie al contributo di Unipol Banca e Assicoop Romagna Futura.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietteria serale al Pala de André dalle ore 19: tel. 331 1795599
Biglietti: da 15 euro (ridotti 12) a 60 euro (ridotti 55)
‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte.
Il servizio navetta gratuito per il Palazzo de Andrè percorrerà 2 volte la tratta Stazione – Palazzo M. De André, con partenza da Piazza Farini, alle ore 20.30 e 20.45. Al termine dello spettacolo due corse riporteranno gli spettatori al capolinea.
giovedì 29 giugno | Palazzo Mauro de André, ore 21.30
La magia della danza
Ballet Nacional de Cuba
direttore artistico e coreografa Alicia Alonso
Giselle (scene dal secondo atto)
coreografia Alicia Alonso da Jean Coralli e Jules Perrot
libretto Théophile Gautier e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges, ispirato ad una leggenda popolare tedesca di Heinrich Heine
musica Adolphe Adam / scenografia Ricardo Reymena / costumi Salvador Fernández
Giselle Viengsay Valdés
Albrecht Patricio Revé
Hilarion Ernesto Díaz
Regina delle Villi Ginett Moncho
Villi e contadini Corpo di ballo
La bella addormentata (scene dal terzo atto)
coreografia Alicia Alonso da Marius Petipa
musica Pëtr Il’ič Čajkovskij / scenografia e costumi Salvador Fernández
Principessa Aurora Grettel Morejón
Principe Desiré Rafael Quenedit
Danza Polonaise Corpo di ballo
Lo schiaccianoci (scene dal secondo atto)
coreografia Alicia Alonso da Lev Ivanov
musica Pëtr Il’ič Čajkovskij / scenografia Isabel Santos / costumi Salvador Fernández (grand pas de deux) e Félix Avila (Valzer dei fiori)
Valzer dei fiori Ginett Moncho, Glenda García e corpo di ballo
Fata Confetto Sadaise Arencibia
Cavaliere Raúl Abreu
Coppélia (scene dal primo e dal terzo atto)
coreografia Alicia Alonso da Arthur Saint-Léon e da Marius Petipa
musica Léo Delibes / scenografia e costumi Ricardo Reymena
Solisti della mazurka Mercedes Piedra, Daniel Barba e Corpo di ballo
Swanilda Chanell Cabrera
Franz Yankiel Vázquez
Don Chisciotte (scene dal primo e terzo atto)
coreografia Alicia Alonso (direzione artistico-coreografica), Marta García e María Elena Llorente da Marius Petipa e Alexander Gorski
musica Ludwig Minkus / scenografia Frank Álvarez / costumi Salvador Fernández
Kitri, la bella Anette Delgado
Basilio, il barbiere Dani Hernández
Espada Julio Blanes
Mercedes, la sua amata Ivis Díaz
Toreri Brian González, Roberto González, Luis Fernández, Omar Hernández, Juan Oquendo e Yansiel Pujada
Le donne Corpo di ballo
Il lago dei cigni (scene dal secondo atto)
coreografia Alicia Alonso da Lev Ivanov
musica Pëtr Il’ič Čajkovskij / scenografia Ricardo Reymena / costumi Julio Castaño
Odette, Regina dei cigni Viengsay Valdés
Principe Siegfried Patricio Revé
Von Rothbart Pablo Lagomasino
Due cigni Glenda García e Yiliam Pacheco
Quattro cigni Maureen Gil, Mercedes Piedra, Chanell Cabrera e Adarys Linares, Corpo di ballo
Sinfonia di Gottschalk
coreografia Alicia Alonso
musica Louis Moreau Gottschalk / scenografia Erick Grass / costumi Salvador Fernández
interpreti Ginett Moncho e Patricio Revé, Sadaise Arencibia e Raúl Abreu, Grettel Morejón e Rafael Quenedit, Viengsay Valdés e Dani Hernández, Solisti e Corpo di ballo
Ballet Nacional de Cuba
Fondata nel 1948 da Alicia Alonso, attualmente direttore artistico del Ballet Nacional de Cuba, è considerata una delle più grandi compagnie del mondo. Si è imposta sulla scena internazionale sia come prestigioso esempio della cultura ispano-americana, sia come depositario della tradizione coreografica più classica. Questo doppio ruolo traspare attraverso un repertorio che include numerosi grandi balletti classici (Coppélia, Il lago dei cigni, La bella addormentata e soprattutto Giselle, con l’ineguagliabile coreografia di Alicia Alonso), insieme alle coreografie proprie dei Ballets Russes di Djaghilev (Petruška, L’Après-midi d’un faune) e alle creazioni di George Balanchine e di giovani coreografi cubani o stranieri. Nel 1950 il Ballet Nacional de Cuba ha aperto una sua scuola, culla di nuovi talenti, famosi per il virtuosismo tecnico e per l’alto livello interpretativo. Molti di loro fanno parte attualmente delle più prestigiose compagnie di danza del mondo.
Da sempre acclamata dalla critica internazionale, la compagnia è stata insignita di numerosi premi, tra cui Grand Prix de la Ville de Paris e Premio dell’Ordine “Félix Varela” da parte della Repubblica di Cuba. Il Ballet Nacional de Cuba rappresenta la massima espressione della escuela cubana de ballet che unisce la tradizione del balletto con la cultura nazionale. La compagnia è conosciuto in tutto il mondo grazie alle sue numerose tournée in Europa, Asia e America.
Alicia Alonso
Prima ballerina assoluta e direttrice del Ballet Nacional de Cuba, è una delle personalità più influenti della storia della danza ed è la figura emblematica del balletto classico nell’ambito iberoamericano. Nata a L’Avana, Alicia Alonso inizia a danzare nel 1931 alla scuola di danza della società “Pro-arte musical”. Successivamente, si trasferisce negli Stati Uniti e continua a studiare con Enrico Zanfretta, Alexandra Fedorova e altri professori della School of American Ballet. Inizia la sua carriera professionale nel 1938 a Broadway in varie commedie musicali e, l’anno dopo, entra a far parte dell’American Ballet Caravan, l’attuale New York City Ballet. Nel 1940 viene ammessa al Ballet Theatre of New York, una tappa che segna l’inizio della sua brillante carriera come interprete dei grandi balletti del repertorio classico e romantico. Lavora con Michel Fokine, George Balanchine, Léonid Massine, Bronislava Nijinska, Antony Tudor, Jérôme Robbins, Agnès De Mille e si esibisce nei teatri europei e americani. Nel 1948, volendo sviluppare l’arte della danza nel suo paese, fonda a L’Avana il Ballet Alicia Alonso, oggi Ballet Nacional de Cuba.
Alicia Alonso è famosa per le sue riletture dei grandi balletti classici che vengono interpretate dalle più prestigiose compagnie di danza: Ballet de l’Opéra de Paris (Giselle, La bella addormentata), Balletto dell’Opera di Vienna e del Teatro San Carlo di Napoli (Giselle), Balletto dell’Opera di Praga (La fille mal gardée), Balletto del Teatro alla Scala di Milano (La bella addormentata). Molti i premi e i riconoscimenti ottenuti durante la sua lunga carriera e le lauree Honoris Causa da parte di varie Università in America e in Europa. Nel 1982 lo Stato messicano le assegna il titolo dell’Ordine “El Águila Azteca”, nel 1993 viene insignita dell’Ordine Isabel la Católica, in Spagna. Quello stesso anno viene istituita una cattedra di danza a suo nome all’Università Complutense di Madrid. Più tardi viene creata la Fundación de la Danza e l’Instituto Superior de la Danza Alicia Alonso, annesso all’Università Rey Juan Carlos. Nel 1996 l’Ateneo scientifico, artistico e letterario di Madrid le rende un omaggio pubblico. Nel 1998 è insignita della Medaglia d’Oro del Circulo delle Belle Arti di Madrid, viene nominata Commendatore dell’ordine francese delle Arti e delle Lettere e il Consiglio di Stato cubano la riconosce come Eroina nazionale del lavoro della Repubblica di Cuba. Nel 2000 riceve il Premio Benois de la Danse e il titolo dell’Ordine José Martí, massima onorificenza assegnata dal Governo cubano.
Nel 2002 viene nominata ambasciatrice dell’UNESCO e, nel 2003, il presidente francese le conferisce il grado di Ufficiale della Legion d’Onore. Nel 2005 riceve a Cannes il Premio Irene Lidova per la sua carriera artistica. I Reali di Spagna le assegnano la Medaglia d’Oro al Merito delle Belle Arti.
Direttrice e figura principale del Ballet Nacional de Cuba, Alicia Alonso è fonte di ispirazione e guida per molte generazioni di ballerini cubani, creando uno stile proprio che occupa un posto a sé nel mondo del balletto a livello internazionale.