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- Data di creazione 7 Luglio 2022
- Ultimo aggiornamento 7 Luglio 2022
SOGNO O SON DESTO? VIRTUAL DANCE FOR REAL PEOPLE ALLA BIBLIOTECA CLASSENSE
Venerdì 8 e sabato 9 luglio, alle 16.30, 18 e 19.30 nella Sala del Mosaico
Cosa succede quando danza, tecnologia ed esperienza immersiva si incontrano negli spazi d’arte e cultura dell’Emilia Romagna? Si chiama Virtual Dance for Real People ed è il progetto con cui la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, accanto alla Fondazione Palazzo Magnani, esplora la nuova frontiera della realtà virtuale. L’obiettivo? Performance di forte impatto emotivo, collocate in luoghi carichi di valore e storia sul territorio regionale. Un’avventura che si è inaugurata proprio a Ravenna, prima tappa del ciclo produttivo, e che ora è un nuovo appuntamento in coproduzione con Ravenna Festival, in programma venerdì 8 e sabato 9 luglio alle 16.30, 18 e 19.30 nella Sala del Mosaico della Biblioteca Classense. Qui gli spettatori potranno assistere alla performance dal vivo di Philippe Kratz e Grace Lyell, impegnati nella coreografia Never Odd or Even di Ferdinando Melo…per poi “incontrare” di nuovo i danzatori, una volta indossati gli appositi visori, nella realtà virtuale. Con la regia video di Guido Acampa, i costumi di Nuvia Valestri e sulle note degli Stars of the Lid, Philippe e Grace visitano altri spazi della Biblioteca Classense, in un sogno – o incubo – dove cercano inutilmente di ricongiungersi, trascinati da una forza invisibile che li tiene ogni volta lontani.
“Come artista, sono costantemente alla ricerca di nuovi modi per comunicare un'idea al pubblico – spiega il coreografo Fernando Melo – I miei lavori più recenti cercano, per questo motivo, di influenzare la prospettiva dello spettatore. In questo caso dovevo creare un'esperienza teatrale unica sia in live che in virtual reality, così ho sviluppato ed esplorato un nuovo vocabolario di movimento. La coreografia si è sviluppata a partire dallo spazio: la storia, l'aspetto, la sensazione e l'atmosfera generata dall'ambiente che sono diventati ingredienti chiave del lavoro. La scelta stessa della colonna sonora di questo scenario onirico è il risultato di un periodo di sperimentazione, indagine e prova. Al pubblico è chiesto di rinunciare al comfort della quarta parete per diventare partecipante attivo nell'esperienza della performance: il mio auspicio è che questa esperienza stimoli l'immaginazione degli spettatori generando innumerevoli interpretazioni.”
A dare il nome alla Sala del Mosaico della Classense è la squisita e preziosa opera d’origine orientale, datata fra il V e VI secolo e qui collocata a fine dell’Ottocento, quando lo spazio era parte della Pinacoteca predisposta dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, allora situata al piano terreno del complesso monastico. Gli oltre 90 metri quadri di pavimento musivo includono tre pannelli a mosaico, forse provenienti da una domus romana o più probabilmente dalla basilica dedicata al beato Probo. Come se non bastasse questa stratificazione di storie di Ravenna – romana, proto-cristiana, medievale, ottocentesca… – a fare di questa Sala la sede ideale per il progetto Virtual Dance for Real People, fino al 13 settembre il mosaico dialoga con Fragments di Maurizio Donzelli, opera parietale destinata a rendere omaggio all’estate all’interno del percorso Ascoltare Bellezza: dal 2018 quattro artisti contemporanei espongo qui a turno le proprie creazioni, una per stagione.
Fernando Melo è coreografo e regista che collabora con compagnie di danza, teatro e opera lirico. Tra le prime ha lavorato per la Göteborgsoperans Danskompani, lo Skånes Dansteaters, Norrdans e Härnösand in Svezia, l’olandese Introdans, lo Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco e la Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf, il teatro di Lucerna e, negli Stati Uniti, l’Aspen Santa Fe Ballet e il Ballet Hispanico di New York. I suoi progetti operistici più recenti includono creazioni per La Monnaie di Bruxelles, il Théâtre du Capitole di Tolosa, l’Opera di Colonia, Vocal Futures di Londra e il Teatro Comunale (Bologna, Italia). Nel 2021 ha creato per Aterballetto, all’interno di MicroDanze, The Bell Jar.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: ingresso 5 Euro
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