ore 11 Chiostri Francescani: Compagnia Carnevale “Ricordati di me che son la Pia”
ore 19 Basilica di San Vitale: 1- 4 giugno Coro Polifonico Ludos Vocalis “Omaggio a Giuseppe Calamosca”
ore 19 Basilica di San Vitale: 5 - 7 giugno Coro dell’Istituto G. Verdi di Ravenna “Grandi pagine corali”
Dal 1 giugno il doppio appuntamento quotidiano di “Giovani artisti per Dante” (alle 11 agli Antichi Chiostri Francescani) e “Vespri a San Vitale” (alle 19 presso la Basilica di San Vitale) si rinnova con due nuovi eventi: fino al 7 giugno, Ricorditi di me che son la Pia della Compagnia Carnevale porta in scena uno dei personaggi della Commedia, mentre la settimana dei Vespri è divisa fra il Coro Polifonico “Ludus Vocalis” con Il movimento ceciliano a Ravenna: omaggio a Giuseppe Calamosca (dall’1 al 4 giugno) e il Coro dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” con Grandi pagine corali (5, 6 e 7 giugno).
Ricorditi di me che son la Pia è il malinconico appello della misteriosa Pia che Dante incontra nel canto V del Purgatorio: a questa figura, tradizionalmente identificata con la gentildonna senese Pia de’ Tolomei che fu forse uccisa dal marito impaziente di convolare a nuove nozze, è dedicata la pièce della Compagnia Carnevale, selezionata attraverso il bando “Giovani artisti per Dante”. Mentre Adéle Franzt e Antonio Carnevale saranno rispettivamente Pia e l’interlocutore cui la donna narra le proprie vicende (un passante, il guardiano della torre o forse lo stesso Dante?), i ritratti eseguiti dall’artista Adelaide Gnocchi Ruscone comporranno un’elegante galleria lungo le arcate del chiostro, così esaudendo la delicata e disperata richiesta di Pia: lasciare una traccia di sé ed essere ricordata ai vivi.
Il programma dei Vespri non può mancare di rendere omaggio all’eredità musicale della città, da una parte con il coinvolgimento di gruppi e realtà locali, dall’altra con il tributo a Giuseppe Calamosca, che fu nominato organista e maestro di cappella a Ravenna nel 1905. Il coro ravennate Ludus Vocalis, diretto da Stefano Sintoni, ne riporta alla luce alcune composizioni sacre aderenti allo spirito del Movimento Ceciliano, che intendeva restituire alla musica liturgia la purezza del canto gregoriano e della polifonia rinascimentale. Il Coro dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna, diretto da Antonio Greco, si confronterà invece con magnifiche e significative pagine corali, fra cui spicca il celeberrimo Miserere di Allegri, accanto a musiche di Michelangelo Grancini, Pietro Gnocchi, Franz Schubert e Maurice Duruflé.
1 euro il biglietto degli spettacoli (la durata è di circa 40 minuti)
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org