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- Data di creazione 11 Marzo 2025
- Ultimo aggiornamento 11 Marzo 2025
Giovedì 13 marzo al via le prevendite per Ravenna Festival 2025
RAVENNA FESTIVAL 2025: LE PREVENDITE SI APRONO GIOVEDÌ 13 MARZO
Dalle ore 10 sono disponibili biglietti e carnet open
Donde hay música no puede haber cosa mala, ovvero “dove c’è musica non ci può essere alcun male”: queste parole dal Don Chisciotte sono il titolo della XXXVI edizione di Ravenna Festival, che sarà inaugurata il 31 maggio dal concerto di Riccardo Muti con l’Orchestra Cherubini e il violinista Giuseppe Gibboni e si coronerà il 13 luglio con il gala di danza Les étoiles.
Le prevendite si aprono giovedì 13 marzo (ore 10); fra gli ospiti del programma, che conta oltre cento alzate di sipario e più di mille artisti coinvolti, anche Zubin Mehta, Daniel Harding, The Tallis Scholars, Uri Caine, Cat Power, Heiner Goebbels, Max Richter, Marco Baliani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Malika Ayane, Alessio Boni, Lakecia Benjamin… I biglietti per il programma estivo possono essere acquistati alla Biglietteria del Teatro Alighieri, telefonicamente (0544 249244), online (ravennafestival.org), circuito Vivaticket, filiali La Cassa di Ravenna Spa e IAT di Ravenna e Cervia. La formula del Carnet Open, a partire da un minimo di quattro eventi a scelta, offre uno sconto del 15% sui biglietti. Per il pubblico più giovane, ridotti a 5 Euro per gli under 18.
Oltre a dirigere la Cherubini in un secondo concerto a luglio, Riccardo Muti guiderà cori di tutt’Italia in due giorni di lezioni e prove (aperte al pubblico) su pagine verdiane – l’appuntamento è parte di Cantare amantis est, una rassegna curata da Anna Leonardi e Michele Marco Rossi. La sezione sinfonica conta anche Zubin Mehta e Daniel Harding, rispettivamente con le orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mentre Accademia Bizantina e Alessandro Tampieri firmano una serata dedicata a Vivaldi e non mancano pagine contemporanee come Max Richter con il suo più recente album e le Surrogate Cities di Heiner Goebbels in una nuova produzione. La citazione scelta come titolo di quest’edizione rispecchia lo spirito di Ravenna Festival, che da sempre trova nella musica e nelle arti performative uno spazio di confronto e dialogo, ma offre anche l’occasione per riflettere sul coraggio, dalla tradizione epica al cavaliere errante di Cervantes, fino all’eroismo dei giorni nostri. Accanto al Don Chisciotte ad ardere di Albe/Ravenna Teatro e a Orlando e Alcina di Händel, il Bhagavadgītā riletto dal Grande Teatro di Lido Adriano, lo spettacolo di Marco Baliani Del coraggio silenzioso e Lisistrata di Marco Martinelli in arrivo da Pompei sono spunti di riflessione sul tema, mentre fra aprile e maggio quattro concerti di artisti della diaspora palestinese incrociano le rotte del Festival delle Culture. Il programma estivo include le dediche di Uri Caine all’attivista afroamericano Octavius Catto, di Cat Power a Bob Dylan, di CCN/Aterballetto a Ennio Morricone, una serata Pink Floyd e i tributi al coreografo Micha van Hoecke e al jazzista Joe Zawinul. Nell’Anno Giubilare, le basiliche cittadine ospitano gli omaggi a Palestrina dei Tallis Scholars e degli Odhecaton, oltre alla sacra rappresentazione sulla figura biblica di Rut e gli oratori di Stradella e Buxtehude. Nella Fattoria Guiccioli dove spirò l’eroina del Risorgimento Anita Garibaldi sarà invece proposta l’opera di Gilberto Cappelli a lei dedicata. Il Festival ritorna anche a Cervia-Milano Marittima con la rassegna di parole e note Il Trebbo in musica, a Lugo nella storica cornice del Pavaglione e a Russi con l’elegante scenografia di Palazzo S. Giacomo.
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