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- Data di creazione 2 Luglio 2016
- Ultimo aggiornamento 2 Luglio 2016
In Templo Domini - Musica sacra e liturgie nelle basiliche
Basilica di San Vitale, domenica 3 luglio ore 10.30
Il Westminster Cathedral Choir a San Vitale per In Templo Domini
Domenica 3 luglio, alle 10.30, l’appuntamento con l’ultima delle liturgie domenicali del Festival 2016 è alla Basilica di San Vitale, dove il Westminster Cathedral Boys Choir accompagnerà la celebrazione con canti gregoriani e brani liturgici di Jean Langlais e César Franck. Con la Messa a Westminster si conclude il ricco, significativo percorso di In Templo Domini della XXVII edizione di Ravenna Festival.
Il Westminster Cathedral Choir è il solo coro cattolico del mondo a cantare ogni giorno le messe e i vespri: nella visione liturgica del fondatore Herbert Vaughan un coro permanente è essenziale per enfatizzare l’integrità della cerimonia religiosa. Per questa ragione, sin dalla inaugurazione della cattedrale londinese nel 1903, messe e funzioni cantate vi sono officiate senza interruzioni. D’altra parte proprio la consapevolezza del profondo legame fra musica sacra e luoghi di culto continua a guidare i passi di Ravenna Festival tra le mura di San Vitale, che quest’anno è protagonista grazie alla programmazione de I Vespri a San Vitale (ogni pomeriggio alle 19) ma anche alle liturgie: quella con il Westminster Cathedral Boys Choir è la seconda a San Vitale di questo Festival, dopo la liturgia accompagnata dai Tallis Scholars lo scorso 26 giugno.
Dalla Westminster Cathedral, nel cuore di Londra, alla basilica di San Vitale, simbolo della Ravenna bizantina, il passo è più breve di quanto si possa immaginare. Se ne accorgeranno forse i giovanissimi talenti del Westminster Cathedral Boys Choir, quando riconosceranno nel fascino orientale di San Vitale l’illustre predecessore dello stile neo-bizantino della cattedrale londinese. Westminster Cathedral, la più grande chiesa cattolica dell’Inghilterra e del Galles, è infatti ricchissima di richiami all’arte di Bisanzio, mosaici compresi. Quale migliore cornice per questa liturgia, dunque, che San Vitale, il più prezioso fra i tesori dell’età bizantina?
Celebrata in latino, come vuole l’uso della Westminster Cathedral, la liturgia di domenica vedrà esibirsi i ragazzi della Westminster Cathedral Choir School, l’esclusiva scuola cattolica che forma 180 ragazzi dai sette ai tredici anni. E tra i poemi di Shakespeare, Milton, Eliot, Keats, fra la scienza e la grammatica, il rugby e il cricket, i giovani allievi ricevono anche un’eccellente istruzione musicale nella tradizione del coro di Westminster.
Richard Terry, il primo maestro di musica della Cattedrale, fu anche uno dei primi musicologi a far rivivere i grandi lavori del Rinascimento inglese ed europeo, ma oltre a messe e mottetti rinascimentali il coro esegue opere scritte appositamente per il Westminster Cathedral Choir da vari compositori contemporanei. Recentemente quattro nuove messe scritte da Roxanna Panufnik, James MacMillan, Sir Peter Maxwell Davies e Judith Bingham sono state cantate in prima assoluta nella cattedrale. Nel giugno del 2005 i coristi hanno eseguito la prima mondiale della Missa brevis per voci bianche maschili di Sir John Tavener.
A San Vitale i ragazzi saranno guidati da Martin Baker, che dal 2000 dirige il celeberrimo coro sia nei programmi quotidiani che nel fitto calendario di concerti, tour e incisioni, e accompagnati all’organo da Peter Stevens, che nel proprio ricco percorso annovera anche l’apprendistato di organista presso la Cappella di San Giorgio del Castello di Windsor, dove suona alla presenza dei membri della famiglia reale inglese in occasione di varie messe, compresa quella per l’ottantesimo compleanno della Regina Elisabetta.
Lunedì 4 luglio il Westminster Cathedral Boys Choir visiterà un altro dei luoghi di culto e storia di Ravenna: la basilica di Sant’Apollinare in Classe, dove alle 21.00 il coro di Londra proporrà classici del repertorio corale da Schubert a Britten, da Bach a Crivelli, capaci di trascinare l’ascoltatore in un’altra esperienza polifonica unica e in un viaggio attraverso i territori della spiritualità.