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- Data di creazione 9 Luglio 2021
- Ultimo aggiornamento 9 Luglio 2021
EUNOÈ: IN CIMA ALLA MONTAGNA DEL PURGATORIO CON IL CORO ECCE NOVUM
Lunedì 12 e martedì 13 luglio, alle 19.30, nella Basilica di S. Francesco il nuovo oratorio
È il Paradiso Terrestre l’ultima destinazione dei Vespri danteschi, che raggiungono la sommità del Purgatorio con una composizione in prima assoluta: lunedì 12 e martedì 13 luglio, alle 19.30, il coro cesenate Ecce Novum, diretto da Silvia Biasini, esegue Eunoé, un oratorio di Stefano Dalfovo su testo di Francesco Di Giorgio. Così il percorso nella Basilica di S. Francesco, la “chiesa di Dante” che ne accolse i funerali nel 1321, si corona con un nuovo lavoro in cui i versi degli ultimi sette canti del Purgatorio si intrecciano con la Vulgata, l’Eneide, La terra desolata di T.S. Eliot, con Ungaretti e Montale, reminiscenze da romanzi e racconti di Conrad, Hemingway, Celati, Bufalino, Guimarães Rosa… Nel libretto come nella pagina musicale – che alterna canto gregoriano e contrappunto assecondando il plurilinguismo del testo con oscillazioni tra modalità, tonalità e atonalità – il contemporaneo pervade l’antico per raccontare quel luogo della Commedia attraversato e contraddistinto dai fiumi Letè ed Eunoè. Come per tutti gli appuntamenti dei Vespri il costo del biglietto è 1 Euro.
Perché il Poeta acceda al Paradiso è necessario l’intervento, prima che di Beatrice, di un’altra donna. Si sa poco di Matelda, rappresentazione della felicità primigenia per sempre preclusa all’umanità a causa della cacciata di Adamo ed Eva dal giardino delle delizie, il paradisus voluptatis della Vulgata. Grazie alle immersioni che la “bella donna, che a’ raggi d’amore” si scalda impone a Dante, questi perde la memoria del peccato per acquisire quella del bene grazie alle acque di due fiumi – il Letè, fiume dell’oblio già caro alla mitologia greca e romana, e l’Eunoè, invenzione del Poeta che ne conia il nome a partire dal greco (da eu, bene, e nous, mente, utilizzato come sinonimo di memoria).
Con l’oratorio di Stefano Dalfovo per soli, coro, strumenti e voce recitante, Ecce Novum propone una rilettura di questa e altre scene in quattro quadri, attraversando i canti dal XXVII al XXXIII, dall’annuncio di Virgilio della venuta di Beatrice alla comparsa della donna amata, solenne e terrificante, dall’immersione nei due fiumi all’ascesa al Paradiso. Attraverso interferenze ed echi di altre opere, le terzine della Commedia sono disseminate di frammenti in altre lingue, che amplificano o si oppongono alle parole di Dante.
Il Coro Ecce Novum è nato nel 2009, sotto la direzione di Silvia Biasini, per iniziativa di artisti del comprensorio cesenate, per poi allargarsi a cantori di tutta la Romagna. Fin dal suo esordio ha intrecciato collaborazioni con istituzioni e formazioni del territorio, comprese l’Orchestra Arcangelo Corelli di Ravenna, l’Accademia Malatestiana e il Conservatorio di Cesena. Ha partecipato a numerose rassegne sul territorio nazionale, compreso lo stesso Ravenna Festival. Silvia Biasini, pianista e direttore, si è formata al Conservatorio G. B. Martini di Bologna e alla Scuola Superiore della Fondazione Guido d’Arezza; all’attività concertistica affianca quella didattica nelle scuole della provincia di Forlì-Cesena e Modena.
Classe 1998, Stefano Dalfovo è nato a Trento ma si è laureato in clarinetto presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, dove ha cominciato anche gli studi di composizione che sta ora proseguendo a Milano con Alessandro Solbiati. La sua Senza titolo per orchestra d’archi ha vinto il secondo premio al Concorso Internazionale “A. Schnittke” 2019 a Lviv (Ucraina). Ha inoltre composto diverse colonne sonore per cortometraggi.
Il trentenne Francesco Di Giorgio ha studiato Lettere Moderne e Italianistica all’Università di Bologna e oggi insegna in un liceo di Forlì. Come editor ha revisionato i romanzi di Pietro S. Calò, uno dei quali, ancora inedito, gli ha suggerito il tema del Paradiso Terrestre. Dopo aver suonato diversi strumenti, dal pianoforte alla chitarra elettrica, si è dedicato al canto: è stato tenore nel CGER (Coro giovanile dell’Emilia Romagna) e attualmente è membro del Coro Ecce Novum.
Info: 0544 249244 – www.ravennafestival.org