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- Data di creazione 27 Giugno 2017
- Ultimo aggiornamento 27 Giugno 2017
Il concerto-spettacolo commissionato da Ravenna Festival in occasione del centenario della Rivoluzione Russa
Mercoledi 28 giugno, Teatro Alighieri ore 21
Cent’anni ci separano da quell’ottobre del 1917 che cambiò il corso della storia; i tradimenti e le disillusioni del totalitarismo ci allontano dalle speranze e dagli slanci che animarono la Rivoluzione Russa; il “rumore del tempo” - su cui si interroga la XXVIII edizione di Ravenna Festival - rischia di sommergere le parole e la musica di coloro che vissero la Rivoluzione. 1917 (prima assoluta mercoledì 28 maggio al Teatro Alighieri alle 21), una creazione di ErosAntEros commissionata da Ravenna Festival, restituisce voce al passato, ricostruisce la sorpresa e la gioia dell’avvento di un tempo nuovo, riaccende la speranza nel cambiamento e nella “giusta, allegra, bellissima vita” sognata dal grande poeta russo Aleksandr Blok.
Le dirompenti e commoventi parole di “pensatori sconfitti” quali Blok, Chlebnikov, Esenin, Gersenzon, Majakovskij e Pasternak, selezionate da un profondo conoscitore della cultura russa come il professor Fausto Malcovati, docente di letteratura russa all’Università Statale di Milano; il Quartetto n. 8 di Dmitrij Šostakovič, scritto dal compositore che fu ora celebrato come “amico del popolo” e ora bollato come “nemico del popolo”, in ricordo delle vittime di tutti i totalitarismi; ma anche lo straordinario genio espressivo di El Lissitzky, Aleksandr Rodčenko, Dmitry Bisti, fra i protagonisti di quel gigantesco laboratorio della Rivoluzione dove tutte le arti figurative, musica, teatro, poesia e cinema vissero un’irripetibile stagione di trasformazione. A questa grammatica della modernità il duo ErosAntEros ha attinto per creare 1917, concerto-spettacolo commissionato nell’anno in cui il Festival esplora rivoluzioni musicali ed espressive, nonché il complesso rapporto fra artisti e potere.
“Non possiamo accettare il presente come immutabile – spiega Agata Tomsic, che accanto a Davide Sacco firma 1917 come ErosAntEros – da Blok dobbiamo imparare a sognare una ‘giusta, allegra e bellissima vita’, di tutti e per tutti.” Un teatro impegnato quindi, ma che non rinuncia al valore estetico della forma attraverso la sperimentazione di linguaggi disparati. L’obiettivo? Invitare il pubblico a ripensare il presente attraverso la riflessione sul passato, facendo dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale. "Sole, luna, stelle, notte, aurora, sono i compagni di questo viaggio; rosso, giallo-sole-laccato, azzurro-seta-cielo, la tavolozza con cui si colora il concerto; per rendere attraverso la scena quel frangente in cui lo scorrere del tempo quotidiano è parso fermarsi e lasciare spazio al sogno ideale fattosi realtà, quell'incredibile momento in cui 'nostra alfine sarà' è sembrato divenire 'nostra alfine è', e si è immaginato una nuova idea di Stato che 'solo adolescente: crea, inventa, prova!'”.
In scena Agata Tomsic e il Quartetto Noûs (i violinisti Tiziano Baviera e Alberto Franchin, Sara Dambruoso alla viola e Tommaso Tesini al violoncello), che si misurerà dal vivo con Šostakovič manipolato e distorto dai live electronics di Davide Sacco, mentre Gianluca Sacco e Laura Dondoli firmano rispettivamente le animazioni e i costumi.
Fausto Malcovati sarà protagonista dell’incontro “Aspettando 1917” in programma il giorno stesso della prima alle 18 in Sala Corelli del Teatro Alighieri. Un’occasione per dialogare con i protagonisti sui materiali di riferimento dello spettacolo, ma anche per apprezzare in anteprima il Quartetto Noûs, che per l’incontro eseguirà in versione originale e integrale l’Ottavo quartetto di Šostakovič.
Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietto (posto unico numerato): 12 euro (10 ridotto).
I giovani al festival’: fino a 18 anni e universitari 5 euro
1917
Ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
montaggio drammaturgico Agata Tomsic
consulenza letteraria Fausto Malcovati
montaggio musicale, live electronics, luci e regia Davide Sacco
con Agata Tomsic e il Quartetto Noûs (Tiziano Baviera, Alberto Franchin violini, Sara Dambruoso viola, Tommaso Tesini violoncello)
animazioni Gianluca Sacco
costumi Laura Dondoli
materiali testuali Aleksandr Blok, Velimir Chlebnikov, Sergej Esenin, Michail Geršenzon, Vladimir Majakovskij, Boris Pasternak
materiali musicali Dmitrij Šostakovič, Quartetto n. 8 in do minore, op. 110
materiali visivi Dmitry Bisti, El Lissitzky, Aleksandr Rodčenko
prima assoluta 28 giugno 2017, Teatro Dante Alighieri, Ravenna Festival
ErosAntEros nasce dall'unione di Davide Sacco e Agata Tomsic nel gennaio del 2010. La loro ricerca artistica manipola fonti di varia natura, sperimenta linguaggi espressivi disparati, con l'obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell'immaginazione un’arma per trasformare il reale. Si sono formati e hanno collaborato con diverse realtà teatrali, tra le quali Teatro delle Albe, Odin Teatret, Fanny & Alexander, Socìetas Raffaello Sanzio, Teatro Valdoca, Motus, Ateliersi. Si occupano di ideazione e produzione di spettacoli, organizzazione di laboratori e promozione della cultura teatrale. La compagnia da loro guidata è composta da tutte le persone che volta per volta partecipano alla realizzazione dei loro progetti. Dal 2013 concentrano le proprie ricerche sul ruolo dell’artista all’interno della società contemporanea e sull'interazione tra voce e suono, dando vita agli spettacoli Sulla difficoltà di dire la verità (2014) e Come le lucciole (2015), e al tracciato di laboratori Bagliori di r-esistenza.
Nel 2015 iniziano la relazione con ERT - Emilia Romagna Teatro e producono all'Arena del Sole di Bologna Allarmi!, uno spettacolo sul neofascismo contemporaneo, che si avvale della collaborazione con il drammaturgo Emanuele Aldrovandi, e debutta a VIE festival 2016.
Dal 2012 al 2014 sono stati soci di E-production, condividendo la direzione artistica del festival Fèsta e della stagione Ravenna viso-in-aria del Teatro delle Albe. Dal 2013 sono entrambi guide del progetto di laboratori teatrali non-scuola del Teatro delle Albe.
Dal 2016 sono resident coworker presso CRE.S.CO <http://CRE.S.CO> (Creative Social Coworking) del Comune di Ravenna.
Davide Sacco si è formato attraverso un percorso musicale, che partendo da una base di studi classici è proseguito spaziando dall'elettroacustica alla musica alternativa più underground, e diversi workshop con artisti della scena teatrale contemporanea. Dal 2005 al 2010 si è legato al Teatro delle Albe come music designer e a Fanny & Alexander come performer. Dal 2009 il suo lavoro si è focalizzato sulla regia.
Agata Tomsic si è formata tra studi universitari in performing arts presso l'Università di Bologna ed esperienze laboratoriali con alcuni tra i più importanti artisti teatrali contemporanei. Attrice, dramaturg e studiosa, interseca da sempre il suo percorso artistico con una profonda riflessione teorica sul teatro, i metodi compositivi contemporanei e la visione, vincendo premi e pubblicando i suoi scritti in riviste e antologie.
Il Quartetto Noûs (Tiziano Baviera violino, Alberto Franchin violino, Sara Dambruoso viola, Tommaso Tesini violoncello) nasce nel 2011 all’interno del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Frequenta l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, e la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett); si perfeziona presso l’Escuela Superior de Música "Reina Sofia" di Madrid e l'Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett. Frequenta inoltre la Musikhochschule di Lubecca nella classe di Heime Müller (Artemis Quartett).
Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Vincitore del primo premio al Concorso Internazionale “Luigi Nono” di Venaria Reale (2011), nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati e riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio "Arthur Rubinstein - Una Vita nella Musica" 2015 per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera. Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna. All’estero si esibisce in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Cina e Corea. Nel 2013 e nel 2017 è quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano.