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- Data di creazione 16 Giugno 2016
- Ultimo aggiornamento 16 Giugno 2016
Ore 11 Chiostri Francescani – Ernst Reijseger & i GrandiCellos
Ore 19 Ravenna Basilica di San Vitale – I Giovani Talenti dei 100Cellos sotto la guida di Andres Lopez
Ore 21 Teatro Alighieri – Mario Brunello e il Coro del Friuli Venezia Giulia
Venerdì 17 giugno l’avventura mozzafiato di Cellolandia, che sta affascinando il pubblico del Festival e l’intera città di Ravenna, arriva alla sesta giornata con un triplice appuntamento, sempre salvo sorprese... Si parte al mattino alle 11 ai Chiostri Francescani con il concerto di Ernst Reijseger al fianco dei GrandiCellos, ensemble di violoncellisti dall’età compresa fra i 15 e i 18 anni; alle 19 l’appuntamento quotidiano con i Vespri a San Vitale vedrà protagonisti, sotto la guida di Andres Lopez, i Giovani Talenti - un prezioso sottoinsieme dei 100Cellos la cui età va dai 10 ai 14 anni – che si esibiranno come solisti al fianco di altrettanti professionisti. Il concerto della sera, alle 21 sul palco del Teatro Alighieri, porta con sé un altro grande virtuoso italiano, Mario Brunello nell'insolito ma accattivante abbinamento con il Coro del Friuli Venezia Giulia (diretto Paolo Paroni). La prima parte del programma sarà interamente dedicata a Johann Sebastian Bach, con il mottetto BWV 230 “Lobet den Herrn, alle Heiden (Lodate il Signore, Popoli tutti)” e la Partita N.2 BWV 1004 (per la quale il musicista veneto suonerà un violincello, ossia un violoncello piccolo), con la celeberrima ed ardua “Ciaccona” eseguita nella versione con coro. La seconda parte sarà completamente conquistata dal “Sonnegesang” (Cantico del sole di Francesco d’Assisi) della più importante compositrice russa vivente, Sofija Gubajdulina per violoncello, per coro da camera, percussioni (Gruppo Blow Up composto da Pietro Pompei e Flavio Tanzi) e celesta (Ferdinando Mussutto).
C’è una traccia potentemente religiosa nel programma che Mario Brunello porta a Ravenna Festival, a partire dal Mottetto a quattro voci di Bach, basato sul testo del Salmo 117 (Alleluia. / Celebrate il Signore, perché è buono; / perché eterna è la sua misericordia); per arrivare al “Cantico del sole di Francesco d’Assisi” della compositrice tartara, la cui produzione artistica è appunto caratterizzata dalla dimensione religiosa, accompagnata dalla convinzione circa le proprietà “mistiche” della musica. Mario Brunello, poi, aggiunge a tutto questo il proprio afflato “democratico” e la perenne voglia di sperimentare. Non a caso il programma comprende un brano composto da Bach per il violino, che il maestro veneto esegue (calato di un’ottava) con un “violincello”. Sperimentazione dunque, dal barocco alle partiture contemporanee. E sperimentazione come nella collaborazione con il Coro del Friuli. «So che l’abbinamento suona un po’ strano – commenta Brunello – ma è nelle caratteristiche del violoncello coltivare rapporti diversi. Come dimostra Sofija Gubajdulina e le sue musiche ispirate al Cantico delle creature. E io suonerò il violoncello e il gong!». L’artista di Castelfranco – che suona un violoncello Maggini del 1600 appartenuto a Benedetto Mazzacurati e successivamente a Franco Rossi del Quartetto Italiano - ha raccolto con entusiasmo il progetto di Giovanni Sollima; e non poteva essere altrimenti, visto che nella propria città tiene concerti, corsi e master class al Capannone Antiruggine, un’antica fabbrica dove si lavorava il ferro, sistemata e adibita a sala da concerto. E da anni porta la grande musica classica in vetta alle Dolomiti, per cercare il “vero silenzio”. Mario Brunello ha raccolto la sfida del collega («Con Sollima tutto può succedere») e la commenta così: «Il violoncello è uno strumento che fa combriccola per le sue caratteristiche. Da solo fa un’orchestra sinfonica, perché permette di suonare qualsiasi tessitura. È uno strumento che permette al dilettante di duettare subito con chi magari è un professionista che suona da anni. Qui sta la sua “democrazia”. Poi è una forte cassa di risonanza delle nostre emozioni che ci regala subito soddisfazioni, senza aspettare i risultati di anni di pratica».
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Chiostri Francescani: biglietto 1 euro
Basilica di San Vitale: biglietto 1 euro
Teatro Alighieri: ingresso 20 euro (ridotto 18) / Speciale Giovani: 5 euro per under 14 / 9 euro per under 18 e universitari