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- Data di creazione 2 Giugno 2017
- Ultimo aggiornamento 6 Giugno 2017
Musica & cinema
Sabato 3 giugno (ore 21.00) al Palazzo dei Congressi
Cinema e musica sono arti che hanno sempre intrecciato i propri linguaggi e oggi non è possibile scindere i due registri. Nei risultati migliori suono e immagine contribuiscono a completare l’esperienza percettiva dello spettatore, arricchimento narrativo l’uno dell’altra. È il caso dei tre appuntamenti scelti da Ravenna Festival anche per questa edizione della rassegna “Musica & Cinema”, che valorizza appunto e indaga questo rapporto. Il “la” arriva sabato 3 giugno (ore 21.00, Palazzo dei Congressi) con un capolavoro del cinema espressionista e primo cult-movie della storia del cinema, Das Cabinet des Dr. Caligari di Robert Wiene (1919), che sarà musicato dal vivo, con la tecnica del live electronics dall’affiatatissimo quartetto - i Fab Four del laptop - di Edison Studio (Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani). La trilogia comprende altri due capolavori, “La passion de Jeanne d’Arc” di Carl Theodor Dreyer (1928), musicato dall’Orlando Consort (1 luglio); e “The Gold Rush” (La febbre dell’oro, 1925), meravigliosa opera di Charlie Chaplin, con le musiche originali del regista ricostruite da Timothy Brock, che le eseguirà sul podio dell’Orchestra Luigi Cherubini (11 luglio).
Il simbolo del cinema espressionista tedesco, che ruota sul ruolo del doppio e sulla difficile distinzione fra allucinazione e realtà, trova nella scrittura musicale di Edison Studio un alleato fenomenale. Le tracce elettroniche ed eseguite dal vivo lavorano, infatti, su “distorsioni” del suono, che riflettono quelle delle scenografie di Hermann Warm, che fu affiancato dai pittori e scenografi Walter Reimann e Walter Röhrig. Edison Studio ha raccolto e fatto proprio, infatti, il linguaggio di Wiene e lo spiega con chiarezza il compositore, Alessandro Cipriani: «Abbiamo lavorato sul film come se dovessimo creare un’autentica colonna sonora, commissionata dal regista, come abitualmente accade oggi quando un musicista scrive per il cinema. Edison Studio, quindi, ha scelto di non realizzare soltanto una “sonorizzazione” basata su una successione di effetti capaci di sottolineare e rendere più drammatiche le scene girate da Wiene. Siamo invece intervenuti come se ci fosse stato chiesto di sviluppare, insieme, le tre componenti sonore principali di un film: i dialoghi, la musica di sottofondo e gli effetti. Credo quindi poter dire che la nostra è stata un’autentica “reinterpretazione” della pellicola, attraverso la scrittura di un tema che rispecchiasse le atmosfere culturali espressioniste dell’epoca nelle quali il regista era completamente immerso».
Edison studio ha così esplorato il film scena per scena, ha seguito il sonnambulo Cesare, schiavo del fantomatico dottor Caligari, lo straordinario Werner Krauss, dalla tenda nella fiera di paese, al manicomio, fra vicoli tortuosi e bui e case sgretolate e dalle facciate sbilenche; in quel bianco e nero che ha fatto storia. E il quartetto ha quasi reinventato la pellicola, velocizzando il ritmo e aggiungendo chiavi di lettura che arrivano ad aggiungere colpi di scena inediti a un thriller già denso di tensione e sorprese. Questo in una preziosa performance dal vivo. «Siamo in quattro sul palco: tre di noi suonano, - spiega ancora Cipriani - mentre un quarto cura la regia del suono. Utilizziamo anche materiale preregistrato sul quale interveniamo in tempo reale. Lo spettatore viene investito da un “oggetto sonoro” indefinibile, senza confini, e al tempo stesso rigoroso, perché basato su partiture scritte, ma che viene continuamente rielaborato, lasciando anche spazio all’improvvisazione. È quella che noi definiamo “alea controllata”. Perché segue uno schema imposto dalle macchine, che però si può dilatare facendo irrompere frammenti, rielaborazioni che rendono ogni nostra performance unica, sempre diversa ogni volta».
Un’annotazione su quella che non è una coincidenza: Robert Wiene aveva scelto come accompagnamento musicale del film il sestetto per archi di Arnold Schönberg Verklärte Nacht; e il titolo significa letteralmente “Notte trasfigurata”.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: 12 euro (ridotto 10)
‘I giovani al festival’: fino 18 anni e universitari 5 euro
SABATO 3 giugno ore 21 - Palazzo dei Congressi
Il Gabinetto del Dottor Caligari (1919)
DAS CABINET DES DR. CALIGARI
regia Robert Wiene
sceneggiatura Carl Mayer e Hans Janowitz
scenografie Hermann Warm, Walter Reimann, Walter Rohrig
Decla Film – Berlino (versione restaurata in 4K)
live computer soundtrack Edison Studio
Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani
Durata: 84’ - produzione Edison Studio
master digitale tratto dalla versione restaurata da
Cineteca di Bologna in collaborazione con Munchener Filmmuseum – Cinémathèque Royale de Belgique
Con il contributo SIAE per il progetto “SIAE – Classici di oggi”
La trama. Dal racconto di uno studente, Franz, riviviamo la cronaca di una serie di omicidi commessi da Cesare, sonnambulo, asservito a un individuo misterioso, il Dr. Caligari, che nella tenda di una fiera di paese mette in mostra il suo burattino. Dopo aver ucciso il segretario comunale e il migliore amico di Franz, Cesare tenta prima di uccidere e poi di rapire Jane, la donna amata dallo studente. Pedinato da Franz, il Dr. Caligari viene sorpreso a rifugiarsi in un manicomio, nel quale lo studente apprende dai medici la sua vera identità: Werner Krauss, direttore dello stesso manicomio. Franz, con l’aiuto degli altri psichiatri, smaschera il Dr. Caligari, scoprendo nei suoi diari il motivo ispiratore del suo segreto agire: in un mito antico di origine italiana, Caligari è un mistico capace di far commettere omicidi a un sonnambulo. L’identificazione del direttore del manicomio dalla personalità sdoppiata con l’antico Caligari chiarisce la trama, che tuttavia riserva, nel finale, ancora un altro, definitivo e magistrale, colpo di scena.
Edison Studio è un gruppo di musicisti che dal 1993 lavora con strumenti elettronici e acustici: Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani. Fa parte del Ce.M.At. (Centri Musicali Attrezzati) e costituisce una importante realtà nel panorama della musica elettroacustica internazionale, grazie ai numerosi premi e riconoscimenti ottenuti, dal Concours International de Musique Electroacoustique de Bourges, al Prix Ars Electronica, da varie edizioni dell’International Computer Music Conference, al Main Prize Musica Nova. Vantano produzioni musicali elettroacustiche per Walt Disney Concert Hall, Cineteca di Bologna, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, Zeppelin Festival Barcellona, Moskow Autumn Festival e tanti altri. Una fra le sue più significative attività è la realizzazione e l’esecuzione dal vivo di colonne sonore per film muti degli anni ’10 e ’20 del Novecento, tra cui Gli ultimi giorni di Pompei (1913), Inferno di Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan (1911), edito su dvd con la loro musica nel 2011 dalla Cineteca di Bologna, collana Il Cinema ritrovato; nonché Il gabinetto del Dottor Caligari. Sulle loro colonne sonore è stato pubblicato Edison Studio. Il silent film e l’elettronica in relazione intermediale, volume a cura di Marco Gazzano (Ɛxòrma Editore, 2014).