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Budapest Festival Orchestra
Iván Fischer direttore

Johannes Brahms
Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90

Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov
Sheherazade, Suite sinfonica op 35 da “Le mille e una notte”


Brahms aspettò di compiere 43 anni per presentarsi al mondo come sinfonista. Temeva di non reggere il peso dell’eredità beethoveniana. Un eccesso di prudenza, a giudicare dagli esiti straordinari delle prime due sinfonie, alle quali la Terza si accoda come ulteriore capolavoro, riassuntivo delle esigenze espressive più diverse: un continuum di eroismo, tragedia, pathos, nostalgia, che termina in un riconciliante pianissimo. Il cinema sarà debitore di questa sinfonia. Anche Sheherazade, l’affresco sinfonico più sfolgorante dell’800 russo, si risolve in una conclusione fantastica, lirica e finalmente pacificata, dopo le peripezie raccontate da Rimskij-Korsakov, capace di dar vita “visivamente” a un Oriente evocativo e senza tempo, che il grande direttore ungherese affida al talento della “sua” orchestra.

Evento in streaming dal 28 giugno, ore 21 su ravennafestival.live

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