© Zani-Casadio
Lunedì 28 ottobre ore 15, recita per le scuole
Trilogia d’autunno
progetto ideato e a cura di Cristina Mazzavillani Muti
Carmen
opéra-comique in tre atti in tre atti e quattro quadri
libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
dalla novella di Prosper Mérimée
musica di Georges Bizet
Alkor/Baerenreiter, Kassel (rappr. per l’Italia: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano)
Don José Antonio Corianò
Escamillo Luca Micheletti
Le Dancaïre Rosario Grauso
Le Remendado Riccardo Rados
Moralès Christian Federici
Zuniga Adriano Gramigni
Carmen Martina Belli (3, 7), Clarissa Leonardi (10)
Micaëla Elisa Balbo
Frasquita Alessia Pintossi
Mercédès Francesca di Sauro
Lillas Pastia; un guide Ivan Merlo
Andrès Luca Massaroli
Un bohémien Ken Watanabe
Une marchande Yulia Tkacenko
direttore Vladimir Ovodok
regia Luca Micheletti
scene Ezio Antonelli
light designer Vincent Longuemare
costumi Alessandro Lai
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro Luigi Cherubini e Coro Lirico Marchigiano Vincenzo Bellini
maestro del coro Antonio Greco
Coro di voci bianche Ludus Vocalis
maestro del coro Elisabetta Agostini
DanzActori Trilogia d’Autunno
assistente ai movimenti scenici Lara Guidetti
Nuovo allestimento
Coproduzione Ravenna Festival, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Comunale di Ferrara
Tre donne straordinarie, tre diversi stili, tre momenti inconfondibili di uno stesso secolo. Il respiro purissimo del belcanto che Bellini esprime in Norma (1831) è seguito dai vertici del melodramma ottocentesco con Aida (1871) di Verdi. Passano quattro soli anni e quel mondo nuovo che lo stesso Verdi sente nell’aria, e che lo spingerà a un lungo silenzio, comincia a prender corpo nel capolavoro di Bizet, negli impeti irresistibili di Carmen – non è ancora verismo ma già se ne intravede il grido. In un insospettato gioco di rimandi, colori belliniani si insinuano nella partitura verdiana che a sua volta anticipa bagliori di gesti futuri. A unire tre donne capaci di affrontare la morte, affermando la scelta assoluta di fronte al proprio destino: alla fede, all’amore, alla libertà.
È oramai un “format” collaudato quello della trilogia d’autunno: tre opere diverse si susseguono a ritmi serrati, una sera dopo l’altra, sullo stesso palcoscenico. La macchina teatrale scompone e ricompone la scena, la trasforma e rinnova giocando sul filo dell’invenzione e della creatività, in un efficace mix di giovani talenti, solida esperienza e moderne tecnologie. Tre inedite produzioni danno corpo e voce a tre leggendarie protagoniste dell’opera in musica: se il dramma di Norma pulsa nel segno metafisico di ingombranti ed eloquenti simboli, attraversati da ombre e fantasmi, la vicenda di Aida è immersa nell’evocativa, cangiante e magniloquente dimensione di immagini virtuali, mentre la tragedia di Carmen si dipana in un buio inquieto, solcato da lame di luce che narrano di rosso, di carne, di morte.
Durata
Atto I: 1 ora 40’
Intervallo 30’
Atto II: 1 ora 5’
Totale 3 ore 15’
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In occasione di tutte le recite della Trilogia d’Autunno, sarà possibile ricevere supporto e informazioni presso il desk dedicato nel foyer del Teatro Alighieri.