© Marco Parollo
In occasione del passaggio dell’Istituto Musicale Pareggiato “Verdi” a Conservatorio
Coro & Ensemble 1685
del Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Ravenna
Antonio Greco direttore
Antonio Caldara
Stabat Mater
Johann Sebastian Bach
Messa in sol minore BWV 235
Nato appena tre lustri prima di Bach, non assurgerà certo alla sua fama, ma il veneziano Antonio Caldara farà parlare di sé ben oltre i confini nazionali. Tanto che da Mantova e poi Roma si trasferisce in Spagna per stabilirsi infine, come vice-maestro di cappella, alla corte imperiale di Vienna – è nella cattedrale di Santo Stefano che sono conservate le sue spoglie. Per quella corte, nel 1725, compone anche lo Stabat Mater qui proposto, un grande affresco in cui coro e solisti dialogano immersi in un colore orchestrale del tutto particolare, poiché agli archi si uniscono due tromboni obbligati. A circa un decennio dopo risale invece la Messa in sol minore BWV 235 di Bach, una delle quattro brevi messe “luterane”, così definite perché composte appunto all’uso luterano dai soli Kyrie e Gloria.