Ballet de l’Opéra de Lyon
Cunningham Forever

Beach Birds
costumi e luci Marsha Skinner
musiche di
John Cage
assistente alla coreografia Carol Teitelbaum

Gavin Bryars Ensemble
Gavin Bryars pianoforte e bastone della pioggia
Audrey Riley bastone della pioggia
James Woodrow bastone della pioggia
Morgan Goff violino, viola e bastone della pioggia

danzano Marie Albert, Jade Diouf, Paul Gregoire, Jackson Haywood, Amanda Lana, Almudena Maldonado, Albert Nikolli, Roylan Ramos-Hechavarria, Anna Romanova, Marta Rueda, Kaine Ward
maîtres de ballet Pierre Advokatoff, Jocelyne Mocogni

Biped
scenografia e ologrammi Shelley Eshkar e Paul Kaiser
costumi
Suzanne Gallo
luci Aaron Copp
musiche di Gavin Bryars
assistenti alla coreografia Jamie Scott, Andrea Weber

Gavin Bryars Ensemble
Gavin Bryars contrabbasso, tastiera elettronica, pianoforte
Morgan Goff viola
Audrey Riley violoncello
James Woodrow chitarra elettrica

danzano Marie Albert, Kristina Bentz, Noëllie Conjeaud, Jeshua Costa, Katrien De Bakker, Tyler Galster, Mikio Kato, Amanda Lana, Almudena Maldonado, Albert Nikolli, Leoannis Pupo-Guillen, Anna Romanova, Marta Rueda, Giacomo Todeschi
maîtres de ballet Jocelyne Mocogni, Amandine François

con il supporto di Dance Reflections di Van Cleef & Arpels
Musica BIPED
Gavin Bryars © Schott Music GmbH & Co. KG

esclusiva italiana


Un genio lo è per sempre e basta un dittico a dimostrarlo: quello che il Ballet de l’Opéra de Lyon mette insieme per omaggiare Merce Cunningham. Dall’esteso repertorio del padre del contemporaneo sceglie infatti l’abbagliante Biped del 1999. Il capolavoro con cui il coreografo ottantenne si reinventava senza John Cage (morto nel ‘92), interagendo con la tecnologia. Biped è un dialogo tra i danzatori e i loro ologrammi, riproposto a Ravenna con le musiche originali live di Gavin Bryars. All’altro lato della creatività di Merce c’è Beach Birds del 1991, su musica di Cage. Ispirato alle movenze dei gabbiani (richiamati nei costumi), è tra i pochi lavori della storica coppia con un’eco non del tutto astratta. Ma il focus resta il fraseggio della danza, che lascia liberi gli interpreti di trovare spazi e ritmi.


Durata:
I parte 28’ – Intervallo 20’ – II parte 45’
Totale 1h 30’

Locandina
Programma di sala