direzione artistica di Giovanni Sollima
Giovan Battista Cirri Rondò in la magg, Rondò in do min, Andantino amoroso, Minuetto con variazioni, Rondò in sol magg (arr. G. Sollima)
Soghomon Gevorki Soghomonyan (Padre Komitas) Krunck, Fronni d’alia (arr. G. Sollima)
Fryderyk Chopin/Auguste Franchomme Preludio op. 28, nr. 15
Steve Reich Violin Phase, versione per cello ensemble
Vincenzo Bellini Sonata (arr. G. Sollima dalla Sonata per Organo)
Tradizionale centroafrica: zèzèzè (Chant du Ngòmbi)
Domenico Modugno/Pier Paolo Pasolini Cosa sono le nuvole… (arr. E. Melozzi)
Area L’Elefante Bianco (da “Crac!” 1975) (arr. G. Sollima)
violoncellisti
Chiara Burattini, Raffaella Cardaropoli, Valerio Cassano, Riccardo Giovine, Alessandro Guaitolini, Altea Narici, Carla Scandura, Francesco Bongiorni, Thomas-Brian Rizzo, Leila Shirvani
Con l’avventura dei 100cellos Giovanni Sollima (con Enrico Melozzi, suo valoroso sodale) ha dimostrato quanto democratico possa essere il “fare musica” se si riscopre, e si coltiva, la funzione sociale del suono. Che, nell’esperienza vissuta dai suoi 100 violoncelli, diventa un “luogo” fisico e mentale. Da cui scaturisce l’invasione, da lui diretta, dei violoncellisti che per un’intera settimana “occuperanno” il Ravenna Festival, alternando le grandi esecuzioni collettive, come quella del concerto fiume, con la presentazione del suo nuovo lavoro, Onyricon, e ospitando alcuni tra i solisti di maggior prestigio mondiale. Ravenna si trasforma così nella citta del violoncello, abitata dagli illustri “cittadini” che Sollima ha voluto con sé: da Mario Brunello ai Violoncellisti della Scala e tanti altri ancora. Dunque, benvenuti a Cellolandia!