Via Sancti Romualdi 2025
Federico Faggin
Corpo, mente e spirito rivisti
In dialogo con Alessandro Barban già Priore dei Monaci Camaldolesi
in collaborazione con Associazione Romagna-Camaldoli
Federico Faggin è un idolo, un eroe per tutti gli scienziati e gli appassionati di tecnologia. Con le sue invenzioni, dal microprocessore al touchscreen, e con gli studi pionieristici sulle reti neurali ha contribuito a plasmare il presente che tutti conosciamo. Ma la sua ricerca è proseguita andando molto oltre e ribaltando il paradigma “meccanicistico”, secondo il quale la coscienza sarebbe un epifenomeno del cervello, un derivato della materia. Il divino nell’universo è in noi e crea conoscendo. Gli eventi quantistici sono interiori rispetto al mondo visibile, non sono copiabili, clonabili, sono privati. Secondo Faggin la coscienza, il libero arbitrio sono intrinseci al micro-mondo quantistico ed è la materia densa a essere un epifenomeno, come spiegherà in dialogo con Alessandro Barban, già Priore dei Monaci Camaldolesi.