FRAGOLESANGUE
di Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti, Monica Francia
con Alba Nannini Urabayen, Chiara Cecconello, Claudia Veronesi, Elisa Zanoni, Francesca Dibiase, Ida Malfatti, Roberto Leandro Pau, Sara Zannoni, Tulls Primultini, Zoe Francia Lamattina e le/i partecipanti agli allenamenti
suono e cura delle voci Chiara Cecconello
tecnica e luci Sara Zannoni
costumi Anissa Sofia Beka
produzione Ravenna Festival
coproduzione Nanou Associazione Culturale ETS
con la collaborazione di AMAT e Comune di Pesaro per RAM – Residenze Artistiche Marchigiane
con il sostegno di Corpo Giochi ASD, Ravenna Teatro e Cantieri Danza
prima italiana
Era il 1994 quando la Compagnia Monica Francia metteva in scena Fragole e Sangue ed è da lì che questo spettacolo prende le mosse. FRAGOLESANGUE è uno scontro con un’altra epoca poetico-politica, con ciò che resta appiccicato alla pelle molto tempo dopo la fine. Di fronte al passato, la domanda è: quanti e quali futuri sono ancora lì dentro? Il suono dello spettacolo è un montaggio di frammenti di film romantici dello scorso millennio. Voci, musiche, silenzi e rumori dai film evocano ciò che è invisibile e trasformano ciò che è visibile. La grande macchina della narrazione d’amore e di morte è fatta a pezzi e rimontata in una prospettiva epico-femminista. Aprire gli archivi, disordinare tutto, assemblare i ritagli. Dalla scena, i corpi e le voci sono moltiplicati.
La creazione dello spettacolo è intrecciata al percorso ALLENAMENTI, un ciclo annuale di laboratori gratuiti e aperti a tutte cui è possibile accedere senza qualità o capacità acquisite precedentemente. I laboratori aprono l’intero processo creativo, condividendo questioni e metodologie nonché strumenti percettivi e istruzioni per lo sguardo per prendere parte in modo inedito allo spettacolo. Le partecipanti siedono infatti tra il pubblico agitando la visione e mettendo in questione il ruolo e la postura dello spettatore.
Lo spettacolo e i laboratori sono a loro volta parte di un processo più ampio e stratificato che coinvolge tutto il cast dello spettacolo. Nato nel 2021 dal desiderio di Zoe Francia Lamattina, ARCHIVIA è un progetto di ricerca coreografica che intende trasmettere e trasformare il repertorio di pratiche e di partiture prodotto tra gli anni Ottanta e i primi Duemila dalla coreografa Monica Francia. L’obiettivo è manomettere il dispositivo normativo della memoria, dell’archivio e dell’eredità per articolare nuove modalità di relazione e di contatto tra corpi. L’urgenza è di rimettere in circolo il materiale coreografico senza nostalgia all’interno di un sistema che tracci la trasformazione reciproca del repertorio e di tutti i corpi coinvolti.