© Zani-Casadio
Romagna in fiore
Frammento da Canto alle vite infinite
di e con Elena Bucci
musiche di Christian Ravaglioli fisarmonica
drammaturgia sonora di Raffaele Bassetti
Il bosco delle comete
Paolo Benvegnù in duo
Tazio Aprile pianoforte
A un anno esatto da quel disastro che in meno di quindici giorni, dal 2 al 17 maggio 2023, ha colpito con due alluvioni la Romagna – dai fragili territori collinari dell’Appennino, con un numero incredibile di frane e smottamenti, all’immensa pianura, col suo mosaico di paesi e città sommersi dalla pioggia incessante come dalla violenta esondazione di una miriade di torrenti e fiumi – a un anno esatto da tutto questo, ecco che prende forma Romagna in fiore. Otto spettacoli, otto straordinari concerti, organizzati in alcune delle località più duramente colpite, a onorare lo spirito di resilienza tipico di questa terra e la tenacia di una popolazione che ha lottato e ancora duramente lotta per superare le difficoltà e ripartire. Ad accogliere l’invito grandi artisti, per quello che si profila come un progetto di solidarietà: un vero e proprio “festival nel festival”, solidale, inclusivo ed ecosostenibile.
E soprattutto, un’occasione di incontro e confronto tra le genti di Romagna e quelle provenienti da tutta Italia – si attendono migliaia di persone pronte a mettersi in cammino per vivere insieme giornate all’insegna della lentezza, per immergersi nella meraviglia della natura, per godere della musica e della poesia. Insomma, per esaltare la bellezza di territori che rischiano di essere dimenticati e lasciati a sé stessi, ed apprezzare l’ospitalità che sempre li ha contraddistinti e che non è venuta meno mai, neppure nei momenti più difficili. E per sostenere, insieme, in un gesto di schietta solidarietà, lo sforzo di quella ripartenza che dietro i segni del fango già si riesce, con instancabile fiducia, a intravedere.
Al limite delle Foreste Casentinesi, nei pressi di uno dei sentieri più belli dei nostri appennini, quello degli “alberi monumentali”, si dipana il racconto «sospeso tra storia e invenzione» che Elena Bucci – coadiuvata dalla sensibilità musicale di Christian Ravaglioli – distilla «da annotazioni, ricordi e memorie per proiettarsi nel presente e in un immaginario futuro». Sempre con grande attenzione ai temi dell’oggi, clima, ambiente, diritti, come quelli che sottotraccia attraversano i brani dell’ex leader degli Scisma, Paolo Benvegnù: uno dei protagonisti della scena indie-rock e della miglior canzone d’autore italiana – hanno intonato sue canzoni Mina, Irene Grandi, Giusy Ferrero, e tra gli altri ha collaborato con Bollani. Senza mai rinunciare a una ricerca musicale nutrita di impegno, di idealismo dinamico, ma anche dell’eleganza del gesto sonoro, base imprescindibile del suo stile.
Parcheggi e percorsi guidati da:
da Isola
P carraia
> km 1 D+ 100 m
— carraia
da Lago di Ponte
P Rifugio Lago di Ponte
> km 5 D+ 300 m
— sentieri
da Tredozio
P vari
> km 6
— asfalto, carraia / sentieri
Stand gastronomici organizzati in collaborazione con:
Agriturismo Pian di Stantino, piccoli produttori locali e l’Associazione Stella dell’Appennino
Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria
Info percorsi: trailromagna.eu