Il dio denaro
Il Pluto di Aristofane da Pompei a Ravenna

In occasione di Pluto

incontro con Eloisa Gennari, Maddalena Giovannelli, Alessandro Iannucci, Silvia Masi, Franco Masotti, Martina Treu

in collaborazione con Istituzione Biblioteca Classense del Comune di Ravenna e con Prin 2022 Performing Power: Political Communication, Consensus and Audience in the Ancient Cities, Dipartimento di Beni culturali/Università di Bologna

Marco Martinelli, drammaturgo e regista delle Albe-Ravenna Teatro, da oltre trent’anni ha adottato Aristofane come antenato-totem, riscrivendo e dirigendo molte sue commedie. In passato, questa lunga e appassionata relazione ha dato vita a memorabili spettacoli tra cui All’inferno! Affresco da Aristofane (1996) e Pace! Esorcismo da Aristofane, prima tappa del progetto “Arrevuoto: Scampia-Napoli” (2006). Ora è la volta di Pluto. God of Gold, libera riscrittura di Martinelli dall’ultima commedia aristofanea conservata (388 a.C.) e compresa nel manoscritto 429 custodito nella biblioteca Classense (il cosiddetto “Aristofane Ravennate”, l’unico a tramandare tutta la produzione del commediografo ateniese).
Anche questa commedia, come le precedenti, si incentra su temi sociali che da sempre sono cari al regista e alla compagnia di Ravenna- il divario tra ricchi e poveri, il lavoro sottopagato, l’aspirazione a una società più giusta con un’equa redistribuzione dei beni e un equilibrato uso delle risorse- e si fanno sempre più attuali: per questo continuano ad ispirare riscritture in tutto il mondo (ci piace ricordare quella senegalese di Mandiaye N’Diaye, Il gioco della ricchezza e della povertà, 2008) ma anche molti spettacoli della non-scuola delle Albe fino ad oggi. Da ultimo il Pluto, prodotto da Ravenna Festival e dal Parco Archeologico di Pompei, che va in scena a Ravenna dopo il debutto al teatro grande di Pompei (25-26 maggio) e verrà ripreso al teatro Olimpico di Vicenza (11 ottobre), come terzo capitolo del più ampio progetto aristofaneo mai prodotto in Italia, “Sogno di Volare”, dopo Uccelli (2022) e Acarnesi. Stop the War (2023).

Cartolina