In templo Domini – Liturgie nelle Basiliche
Irini Ensemble
Maria Nostra
canti di devozione mariana del Mediterraneo fra XIII e XIV secolo
Nel mare vivono i pesci e tacciono. Gli animali sulla terra gridano, ma gli uccelli, il cui spazio vitale è il cielo, cantano. […] L’uomo porta in sé la profondità del mare, il peso della terra e l’altezza del cielo; perciò sono sue anche tutte e tre le proprietà: il tacere, il gridare e il cantare. […] La vera liturgia, gli restituisce la sua totalità. Gli insegna di nuovo il tacere e il cantare, aprendogli la profondità del mare e insegnandogli a volare, l’essere dell’angelo; […] anzi, possiamo dire che la vera liturgia si riconosce proprio dal fatto che essa ci libera dall’agire comune e ci restituisce la profondità e l’altezza, il silenzio e il canto. La vera liturgia si riconosce dal fatto che è cosmica. Essa canta con gli angeli. Essa tace con la profondità dell’universo in attesa. E così essa redime la terra. (Joseph Ratzinger)