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Franz Joseph Haydn
La Creazione
Die Schöpfung

Oratorio per soli, coro e orchestra Hob:XXI:2

direttore Ottavio Dantone

Charlotte Bowden soprano
Martin Vanberg tenore
Andre Morsch basso

Accademia Bizantina

Philharmonia Chor Wien
direttore Walter Zeh


Quando Haydn, libero dall’obbligo di residenza presso la famiglia Esterházy, seppur non più giovane accetta l’invito dell’impresario Salomon a Londra, “scopre” il successo lì riscosso dagli oratori di Händel. Di ritorno a Vienna, porta con sé un libretto ispirato alla Genesi e a Paradise lost di Milton, che, tradotto in tedesco da Gottfried van Swieten, diviene la base del suo oratorio più celebre. L’idea della creazione del mondo si sviluppa nel processo di elaborazione formale, sin dalla celebre Ouverture, La rappresentazione del caos, ma quando l’arcangelo Raffaele inizia a narrare la Genesi, il coro annuncia la luce e un improvviso accordo di do maggiore libera il processo creativo annunciando la vita. Quale miglior sodalizio – Accademia Bizantina con il Coro viennese – per restituirne la raffinata ricchezza?

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