© Luca Concas
La peste di Amburgo (1663)
Lamenti e testi della Passione nella Germania pre-bachiana
Graciela Gibelli soprano
Fulvio Bettini baritono
Il Suonar Parlante Ensemble
Vittorio Ghielmi viola da gamba e direzione
Alessandro Tampieri violino
Luca Pianca liuto
Lorenzo Ghielmi organo
Rodney Prada, Cristiano Contadin, Christoph Urbanetz viole da gamba
musiche di Heinrich Bach, Johann Sebastian Bach, Jan Dismas Zelenka, Matthias Weckmann, Johannes Rosenmüller e altri
Nel 1663 la città di Amburgo fu colpita da una gravissima peste che lasciò dietro di sé ventimila vittime. Matthias Weckmann, una delle personalità musicali più importanti della Germania del nord prima dell’avvento di Johann Sebastian Bach, compose proprio per questa circostanza un lamento in cui affidò il testo delle Lamentazioni di Geremia alle voci di contralto e di basso, accompagnate da cinque viole da gamba con un uso a dir poco spregiudicato delle dissonanze. A partire da questo toccante brano, Vittorio Ghielmi e l’ensemble Suonar Parlante ripropongono alcuni lamenti tardo seicenteschi nei quali proprio al consort di viole da gamba tocca il compito di rendere l’espressione del più acuto dolore umano e della disperazione nella consapevolezza del cruciale passaggio tra vita e morte. Tra gli autori cui si rende omaggio, Dieterich Buxtehude, per il quale Bach provava profonda ammirazione, di cui viene eseguito il lamento composto per la morte del padre; ma anche il violinista e compositore italiano Giovanni Battista Fontana, detto “del violino” proprio per l’inconfondibile talento virtuosistico, che morì durante la peste che colpì il nord Italia nel 1630. A chiudere l’arco temporale preso a riferimento, alcuni corali di passione di Johann Sebastian Bach, eseguiti”“alle viole”, secondo l’uso tardo-rinascimentale che perfettamente si adatta alla scrittura a quattro parti dell’Orgelbüchlein.