© Luca Concas

Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura
Le vie dell’Amicizia
Non dirmi che hai paura
Opera teatrale musicale tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Catozzella
da un’idea di Giorgia Massaro

supervisione all’adattamento teatrale Giuseppe Catozzella
regia Laura Ruocco
supervisione artistica Ivan Stefanutti
musiche originali e arrangiamenti Alessandro Baldessari
musiche di Peter Gabriel e Jill Gabriel (eseguite su licenza di Real World Music Ltd)
direttore musicale Andrea Calandrini

coreografie Giulio Benvenuti
light designer Emanuele Agliati
sound designer Enrico Porcelli
scene Matteo Benvenuti

Samia Giorgia Massaro
Alì Madior Fall
Aabe Jonis Bascir
Hodan Helen Tesfazghi
Fawday Elisa Lombardi
Ahmed Brian Boccuni
Hooyo Mariachiara Di Giacomo
Samia Bambina Eleonora Di Luca
Alì Bambino Edoardo Grimaldi
Hodan Ragazza Maya Cito

con la partecipazione in video di Mahdia Sharifi e Hadi Tiranvipour
rappresentanti del
Programma Olimpico per i Rifugiati

ensemble
Veronica Barchielli, Kevin Bhoyroh, Andrea Colangelo, Nicolas De Souza, Clelia Enea, Gaia Marcaccioli, Matilde Monti, Filippo Polli, Paola Re, Raffaele Niki Rizzo, Lavinia Scott, Talita Mette
Amela Bardho, Giacomo Belli, Lorenzo Berlati, Eleonora Boscherini, Alex Faggioli, Alessandra Ferri, Emma Gradara, Angelica Miserocchi, Ludovica Salieri, Alice Stefanini

regia riprese video, produzione e direzione artistica animazioni grafiche e visual Alessandro Parrello per West 46Th Films
visual stage e creative engineering Studio Kowalsky
partner tecnico di West 46Th Films
direttore di scena Alessandro Bartolini
assistente alla regia Chiara Nicastro
assistenti alle coreografie Clelia Enea, Lavinia Scott
realizzazione costumi Manuela Monti
realizzazione materiale scenico Andrea Moriani
performer rigger Luca Piallini
preparazione atletica di Giorgia Massaro Sokol Shaeptja

produzione Ravenna Festival
in collaborazione con Andrea Maia – Teatro Golden, Roma — IDA International Dance Association
grazie a Marco Baldazzi – Officina delle Arti, Cesenatico
con il patrocinio di CONI e UNHCR

prima assoluta


Perché si corre? Per raggiungere un luogo, per scappare dalla paura, per riscattare sé stessi e il proprio paese, per inseguire un sogno, per conquistare la libertà: Samia Yusuf Omar, giovane atleta somala, corre proprio per questo. Sogna di scappare via dalla guerra, dalla povertà, da un fanatismo religioso che la offendono come donna e corre verso le Olimpiadi. Ne ha raccontato la storia profonda e densa di speranza, Giuseppe Catozzella in un romanzo che ora prende corpo in un’opera in cui la narrazione si tinge della forza del teatro, dell’energia della danza e della musica e dell’immersività delle proiezioni video. Per ritrovare insieme l’indomito ottimismo di Samia, la sua passione, la sua gioia. E per svegliare le coscienze.

Durata:
Totale 1h 40’ senza intervallo

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