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Vespri Danteschi

Veni, sponsa de Libano
Purgatorio XXX, 11
Mottetti sacri del Seicento per voce, cornetto e basso continuo

Seicento Stravagante
David Brutti cornetto
Nicola Lamon organo
Silvia Frigato soprano

musiche di Nicolò Corradini, Giovanni Martino Cesare, Claudio Monteverdi, Biagio Marini, Girolamo Frescobaldi, Alessandro Grandi, Francesco Cavalli, Andrea Gabrieli, Tarquinio Merula, Luca Marenzio


È la tarda mattinata di mercoledì 13 aprile del 1300. Dante descrive l’apparizione di una donna coperta da una nuvola di fiori: per lui è come il sole che talvolta sorge velato da spessi vapori, colorando di rosa l’Oriente e permettendo di fissare lo sguardo sull’astro. La donna indossa un velo bianco e una ghirlanda di ulivo, un mantello verde e una veste color rosso vivo: anche se il Poeta ancora non l’ha vista in volto, il suo spirito ne avverte la potenza d’amore fino a riconoscere in lei la donna amata, Beatrice. È proprio l’incontro con lei, narrato nel canto XXX del Purgatorio, che il trio ripercorre, attraverso l’esecuzione di alcuni mottetti sacri del ‘600 per voce, cornetto e basso continuo, arricchiti di citazioni bibliche tratte dal Cantico dei Cantici, poi dai Vangeli e dai Salmi.

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