Sabato 24 novembre, ore 10.30, l’incontro sulla trilogia verdiana alla Sala Corelli. Ingresso libero
Si apre con l’appuntamento di sabato 24 novembre, ore 10.30, alla Sala Corelli del Teatro Alighieri lo speciale ciclo di conversazioni che anche quest’anno accompagna – e in parte incrocia – le rotte della Stagione, a partire dal trittico verdiano in scena per la Trilogia d’Autunno. A svelare, incontro dopo incontro, i segreti del rapporto fra La musica e il potere sarà il musicologo e voce di Radio Tre Guido Barbieri, che ritorna al timone e invita il pubblico ad attraversare secoli di teatro musicale, visitare i luoghi che ne hanno fatto la storia, ripercorrere pagine indimenticabili. La riflessione – unitaria, organica, ma anche di grande respiro – non poteva che inaugurarsi con il titolo Ragion di stato e ragione d’amore, dedicato all’incombente presenza del Potere nel teatro di Giuseppe Verdi: ognuna delle ventisette opere del suo catalogo ruota infatti intorno al conflitto tra un individuo e un potere collettivo (sacro, civile, politico o “di genere”) che brutalmente impedisce la realizzazione dei suoi desideri.
La musica e il potere continua nella prestigiosa cornice della Sala Muratori della Biblioteca Classense, con altri quattro appuntamenti in programma tra dicembre e febbraio, tutti il sabato mattina e tutti a ingresso libero. Facendo propria la lezione di Michel Foucault, uno dei maggiori pensatori del Novecento, le conversazioni si concentreranno sia sui rapporti fra compositori e le diverse forme di mecenatismo emerse nel tempo, sia sulle tracce di relazioni di potere, all’interno di determinati contesti storico-sociali, che affiorano nel teatro d’opera. Che si avventuri nelle corti occitane dei trobadours o rievochi il matrimonio fra Enrico IV e Maria de’ Medici, nella cui occasione fu eseguita la prima opera per musica della storia occidentale; che indaghi i conflitti su cui ruotano i ventisette drammi verdiani o esamini la critica feroce del capitalismo e delle sue ingiustizie nel teatro del Novecento, ogni appuntamento potrà contare su quell’eloquenza e quella grande competenza che hanno reso Guido Barbieri una delle voci storiche – e più amate – di Radio Tre.
Info. 0544 249244 – Ingresso libero