Da “magazzino dello zolfo”, nel centro di un importante complesso industriale che comprendeva anche una raffineria, a rudere da archeologia industriale. Poi la rinascita e la trasformazione in sala polifunzionale per spettacoli e piccolo teatro, conferenze e convegni. Ecco il percorso dello stabilimento in destra Candiano, costruito nel 1887 per l’azienda di Vito Almagià di Ancona, su progetto di Giuseppe Castellucci. L’opificio funziona per quasi un secolo, poi tutto si ferma: l’agricoltura non usa più Ddt e fitofarmaci derivati, la cui produzione è iniziata nel secondo dopoguerra. Ma l’edificio è architettonicamente significativo: la pianta assomiglia a quella di una basilica, con una navata centrale, due laterali e un portico su ciascuno dei due lati corti. La struttura portante è interamente in muratura a vista, sia all’interno che all’esterno. Lasciarlo in rovina non ha senso. Così l’area viene compresa nel progetto di riqualificazione urbana della Darsena di Città. Intanto la Fondazione Ravenna Manifestazione ne intuisce le potenzialità e, come ha fatto e continua a fare per altri spazi della città, decide di valorizzarlo. Così, nel 1996, lo sceglie come sede per il debutto dell’opera teatrale “All’Inferno!”: l’odore di zolfo che ancora impregna i mattoni delle pareti è il giusto atout per lo spettacolo scritto e diretto da Marco Martinelli. Tre anni dopo il Comune acquista l’ex magazzino, lo ristruttura e lo riqualifica. Oggi può ospitare fino a 300 posti a sedere ed è uno spazio di grande fascino e suggestione. È punto di riferimento per eventi di danza contemporanea, teatro d’animazione, teatro di ricerca, e quasi recupera il carattere “alchemico” (chimico) delle origini, proponendo “esperimenti” di cultura.
Dal 2009 la struttura è gestita da Fanny & Alexander/E Production.
Come arrivare
Via dell’Almagià 2 – Ravenna
Tel. +39 0544 456716
Spettacoli in questo luogo
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