Borgo Tossignano, La Casa del Fiume

Quello che riguarda Borgo Tossignano, nel cuore della vallata del Santerno, è un patrimonio ambientale e naturalistico inestimabile – non a caso in gran parte inserito in quel Parco della Vena del Gesso Romagnola riconosciuto nel settembre 2023 come Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.
La Casa del Fiume si affaccia sulle sponde del fiume Santerno, in via Rineggio, in una splendida oasi naturale da sempre vocata alle esperienze a contatto diretto con flora, fauna ed ecosistema collinare. Infatti, si tratta di uno dei Centri Visita del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, ricavato da una vecchia casa colonica ristrutturata nel 2008. L’immobile principale è destinato all’accoglienza dei visitatori, con anche una sala didattica polivalente, capace di ospitare corsi, convegni, seminari ed eventi. Ci sono poi 3 ettari di prati golenali che, da marzo 2024, sono arricchiti di nuove dotazioni didattico-naturalistiche, come pannelli dedicati agli ambienti del Parco e alla sua biodiversità, con particolare riferimento all’avifauna e ai mammiferi. E mentre dallo scorso agosto su una facciata dell’edificio spicca il murale di Oniro dedicato al fiume e alle sue golene, sul prato si trovano tavoli e giochi per bambini percorsi tematici – tra questi il percorso permanente di Orienteering, una Pump Track per MTB, il percorso geologico didattico “Gipsy e la magia del tempo” a cui si affiancano i corsi di Nordic Walking che si tengono nella zona. Eppoi, le attività di studio e divulgazione dell’ecosistema fluviale, i laboratori incentrati sulla vita nelle acque e le attività di educazione naturalistica e ambientale per diverse fasce di utenti organizzati grazie alla onlus Geolab.
Non meno suggestiva è il Parco Lungofiume che si estende per un paio di chilometri lungo la sponda destra del Santerno, nel tratto che costeggia il paese e lambisce il centro storico di Borgo Tossignano.
La frazione collinare di Tossignano, come testimonia la presenza di cave di gesso già in epoca romanica, ha origini antichissime e si è sviluppata dal Medioevo in poi ai piedi della Rocca di Tossignano Alta distrutta nel 1537 da Paolo III Farnese, ma soprattutto dal passaggio della Seconda guerra mondiale che qui fu particolarmente cruenta. Di essa nella parte alta del paese restano pochi ma panoramici ruderi – la vista sulla valle è splendida. Di notevole interesse è poi il Museo geologico della Vena del Gesso, inaugurato il 24 settembre 2022 e realizzato negli spazi del palazzo baronale di Tossignano con un percorso espositivo articolato in sette aree tematiche che conduce il visitatore alla scoperta della straordinaria realtà geologica del Parco. Infatti può dirsi la porta occidentale di accesso al Museo Geologico Diffuso (MuGeDi) del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, che è idealmente formato da “anelli” che corrispondono ai gruppi territoriali geologici del Parco: l’Anello della Riva di San Biagio, i Gessi di Monte Penzola, i Gessi di Monte Mauro, l’Anello di Monte Mauro, i Gessi di Brisighella e Rontana. Percorsi tutti che consentono di raggiungere molteplici punti di interesse, le eccellenze geologiche del territorio ed approfondire le diverse tematiche connesse all’ambiente e l’uomo che lo abita.
Federica Cenni
Vicesindaca Comune di Borgo Tossignano

Come arrivare